Spazi verdi e spazi grigi - Incontro con i centenari sardi e la gioventù emigrata a Londra

“Campagna’ e ‘città’ sono parole potenti, e non sorprende quanto esse facciano parte integrante dell’esperienza delle comunità umane.” [Williams, 1993]

L’interessante contrasto tra campagna e città risale ai tempi classici, materia di grande influenza in letteratura, cultura e società, due modalità di vita fondamentali che caratterizzano il mondo arcaico e moderno, una domanda ricorrente su quale stile di vita può essere considerato il migliore. Con il fine di esaminare i diversi aspetti del vivere in un ambiente rurale o urbano, il risultato della ricerca verrà esposta in un saggio e in seguito rappresentato in un video.

I casi di studio in evidenza saranno la città metropolitana di Londra e la provincia italiana di Ogliastra, in Sardegna, due realtà lontane l’una dall’altra sia in distanza che in stile di vita. Mentre una ha più di 9 milioni di abitanti in 1'737 km2, l’altra è la provincia meno popolata d’Italia con 58 mila abitanti in 1'854 km2. La differenza è esponenziale, non solo in termini di numeri ma anche riguardo alla vita: mentre una ha un ritmo caotico e veloce, l’altra è caratterizzata da un’atmosfera pacifica, quasi senza tempo. Dove i palazzi grigi nascondono il cielo ma si aprono infinite strade di opportunità lavorative, nel contesto della campagna la visibilità sul paesaggio è limpida e chiara ma le strade verso l’ambizione è, in confronto, notevolmente limitata.

Nonostante la Sardegna sia un’attrazione turistica durante l’estate, i suoi abitanti (principalmente giovani) decidono di aprire la mente ad una visuale multiculturale e quindi la scelta di migrare verso un ambiente cosmopolita. In quali aspetti è positivo/negativo vivere in un ambiente rurale/urbano? Perché le persone decidono di andarsene da una realtà tranquilla verso un’atmosfera frenetica? Quali sono gli aspetti che influenzano questa decisione?

Secondo i punti di vista personali, entrambi hanno i propri vantaggi e svantaggi e dipende se le persone trovano tollerabile il brusio costante del traffico piacevole o lavorare nei campi circondato dal silenzio e dalla natura parte della vita di ogni giorno. La città offre circostanze di grande rilievo intellettuale e ricreativo e di conseguenza una vita professionale e sociale più proficua. Contrariamente alla Sardegna, dove l’ambiente non segue il ritmo rapido della modernità e potrebbe facilmente risultare noioso in termini di intrattenimento. Eppure, la qualità dell’aria è notevolmente pulita, la dieta è caratterizzata da cibo prodotto a chilometro 0, e il paesaggio rimane in armonia con il clima mite.

Questi elementi di conseguenza creano le basi per la longevità: in Perdasdefogu, un piccolo paese situato in Ogliastra, vive la famiglia con più anni di vita al mondo con un totale di 818 anni tra tre fratelli e sei sorelle. Seguendo le ricerche, la storia genomica della popolazione sarda ha ampiamente contribuito alla ricerca del suo DNA unico nel suo genere: Tiziana Life Science, una compagnia di biotecnologie specializzata nello sviluppare terapie per malattie infettive e relative ai tumori del fegato, ha comprato una banca biologica contenente 13,000 campioni di DNA dei residenti dell’Ogliastra con il fine di creare nuove cure e medicine.

Dato che queste domande ricerca hanno aperto una moltitudine di argomenti legati all’area di studio e hanno quindi portato alla luce il fatto che le circostanze menzionate sono senza dubbio difficili da definire, questo progetto è ora focalizzato sull’intervistare le persone e gli abitanti i quali hanno vissuto entrambi gli ambienti: in quale modo le persone vivono queste due realtà?

------------------------------

Un ringraziamento speciale a:
Sara Golme e Flavio Cabitza per averci accompagnato e presentato ai mitici centenari di Perdasdefogu; e ad Angelo Usai per avermi scarrozzato in giro per la nostra bellissima terra.

Riprese aeree: Paolo Piroddi