Colli di San Fermo
Автор: Carotinos
Загружено: 2025-10-28
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Ultima uscita annuale del gruppo Cuore e Batticuore di Bergamo: i Colli di San Fermo
Siamo arrivati all’ultima uscita dell’anno del nostro gruppo Cuore e Batticuore di Bergamo. In origine avevamo programmato una tranquilla passeggiata sui Colli di San Fermo, restando sui percorsi più noti. Tuttavia, come spesso accade, il programma è stato completamente rivoluzionato: abbiamo deciso di tentare la salita alle tre cime dei Colli di San Fermo.
Raggiungiamo in auto il grande parcheggio a pagamento del piazzale Cappella Virgo Fidelis (1.220 m). Appena scesi, iniziamo a indossare gli scarponi e sistemare gli zaini, e andare prenderci un caffè all’unico bar aperto “Bar Al Colle”. Inevitabilmente, lo sguardo corre verso nord, ad ammirare i profili delle cime orobiche: il Pizzo Coca, il Pizzo del Diavolo, la Punta di Scais e molte altre. Da qui, l’unica grande assente è la Presolana, che però presto si mostrerà.
Una freccia ci invita a salire lungo la palizzata di legno che costeggia la pista da bob. Non trovando subito il sentiero, procediamo “a vista”, risalendo un ripido prato fino a raggiungere un’ampia dorsale erbosa tra due cime: a sinistra il Monte Gremalto e a destra il Colle Gremalto Est, riconoscibile per i grandi ripetitori. Adesso la vista sulle Alpi circostanti si è fatta più ampia, fino a svelare anche il massiccio della Presolana.
Lasciando i ripetitori alla nostra destra, affrontiamo una lunga e ripida discesa tra prati e cespugli fino a un’ampia sella con una pozza d’acqua, in località Le Foppelle (1.240 m). Poco più avanti incontriamo l’Azienda Agricola Le Foppelle, dove ci fermiamo volentieri per acquistare qualche formaggio locale.
Da qui scendiamo nella selvaggia Valle di Torrezzo. Di fronte a noi si apre la Val Cavallina con il Lago di Endine, mentre ai lati si innalzano il Monte Ballerino (a sinistra) e il Monte Torrezzo (a destra). Dopo aver disceso un tratto del versante, attraversiamo la testata della vallata e iniziamo a risalire il pendio opposto. Purtroppo, a quota 1.140 m, le tracce del sentiero svaniscono; dopo vari tentativi di ritrovare il percorso, decidiamo di scendere “a vista” fino a un sentierino più in basso, che ci riporta sulla mulattiera della Stalla Usci (1.165 m).
Seguendo questo comodo tracciato pianeggiante, arriviamo infine alla località Solivo di Valpiana (1.167 m), dove una grande tavolata ci accoglie per il pranzo. Il panorama è splendido: sulla destra la Val Cavallina, di fronte il Monte Torrezzo.
Dopo la sosta, il gruppo si divide: alcuni risalgono direttamente al piazzale lungo la strada, mentre noi scegliamo un percorso più avventuroso. Scendiamo per un ampio pratone in forte pendenza fino alla valle Spirola; quindi, risaliamo il versante opposto lungo una comoda mulattiera che, a poco a poco, si restringe fino a diventare un sentierino appena percettibile. Questo ci porta a incrociare il tracciato del Mùrlassì, che seguiamo in decisa salita fino alla cima del Monte Ballerino (1.270 m).
Dalla vetta la vista si apre : la Val Cavallina si stende ai nostri piedi, mentre davanti a noi si ergono i monti Alben, Menna e Arera. Uno spettacolo che ripaga ogni fatica.
Il rientro al piazzale è ormai una piacevole camminata turistica. Incrociamo le colorate vele dei parapendii e, in breve tempo, raggiungiamo il laghetto accanto al parcheggio, chiudendo così il nostro giro ad anello.
Percorso: circa 7,5 km
Dislivello totale in salita: 450 m
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