Le campane della Croara (BO)

Croara (S.Lazzaro di Savena - BO) - Abbazia di S.Cecilia

6 campane in Do4 intonate in scala diatonica maggiore:
Do4 = Dialma Bastanzetti di Arezzo, 1954
Re4 = Dialma Bastanzetti di Arezzo, 1954
Mi4 = Domenico Fantuzzi, 1787
Fa4 = Domenico Fantuzzi, 1787
Sol4 = Clemente Brighenti, 1861
La4 = Fonderia Capanni di Castelnovo Ne Monti (RE), 1983

Sulle colline a sud di San Lazzaro di Savena, all'ombra di maestosi pini domestici, sorge l’Abbazia di Santa Cecilia della Croara. Era parte di un antico convento dal quale dipendevano poderi e oratori dei dintorni; oggi rimane il piccolo chiostro annesso alla chiesa. Dal piazzale si può scorgere un bel panorama su Bologna e la pianura. L'insieme di costruzioni, comprendente la chiesa, il chiostro, l'ex convento, il campanile e ciò che resta del piccolo camposanto, è stato proclamato Monumento messaggero di una cultura di pace dall’Unesco. Non si conosce la data di costruzione della chiesa; il primo documento ufficiale che ne attesta l’esistenza è datato 14 novembre 1095 e si sa anche che la chiesa attuale è stata rifatta nel 1864. Delle opere d’arte in esso contenute oggi rimangono pochi, ma pregevoli esempi, fra i quali spiccano una Via Crucis in cotto policromo del XVII sec., due quadri del Mastelletta (uno rappresentante Santa Cecilia sull’altare maggiore e l’altro San Girolamo), un dipinto della scuola di Guido Reni rappresentante Sant'Antonio da Padova e una bella pala con Gesù bambino e un angelo, attribuito ad Annibale Carracci. In sacrestia si conserva un’interessante statua in cotto del XV sec. rappresentante Santa Cecilia. Sul campanile che si erge di fianco alla chiesa trovasi un concerto di 6 campane di differente epoca e fusione: Le 2 maggiori sono opera della Fonderia Bastanzetti di Arezzo del 1954 (sono una rifusione post-bellica di 2 campane più vecchie), la mezzanella e la quarta sono opera del bolognese Domenico Fantuzzi del 1787, la piccola è opera di Clemente Brighenti di Bologna del 1861 e la sesta è stata aggiunta nel 1983 dalla Fonderia Ing. Enrico Capanni di Castelnovo Ne Monti (RE). La grossa di nota Do4, pesa 2,95 q.li ed ha un diametro di 76 cm. La mezzana di nota Re4, pesa 2,08 q.li ed ha un diametro di 64 cm. La mezzanella di nota Mi4, pesa 1,50 q.li ed ha un diametro di 60 cm. La quarta di nota Fa4, pesa 1,11 q.li ed ha un diametro di 56 cm. La piccola di nota Sol4, pesa 70 kg ed ha un diametro di 52 cm. La sesta di nota La4, pesa 40 kg ed ha un diametro di 42 cm. Questo concerto di campane è l'unico in diocesi, insieme al concerto di Viadagola, ad essere composto da sei elementi intonati secondo la scala diatonica maggiore.

Suonate:
-Doppio con 5 campane: 3 Fatte a Mezze
-Doppio con l'intonazione in sesta: 3 Fatte a Campanini e Mezze
-Doppio con l'intonazione in minore: 36 Montanare in scala
-Tirabasse con 5 campane: 12 di Medeo
-Doppio con 4 campane (maggiore): 36 dell'Annunziata in scala (videofotografie)

26 Maggio 2019, suonate in occasione della S.Messa solenne in onore della B.V. dei Boschi

Buona visione :-)


Giacomo (Bolocampanaro02):
   / @giacomolacascia  

Andrea Tescari:
   / @andreatescari4781  

Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
   / @nicotosstoss9060  

Giorgio Chiletti:
   / @giorgiochiletti5486