Procreazione Assistita in Italia: Cambiamenti Rivoluzionari | Cosa Aspettarsi dal 2024

Dal 1° gennaio 2024, in Italia, la procreazione medicalmente assistita (PMA) verrà inclusa nei livelli essenziali di assistenza del Servizio Sanitario Nazionale. Questa decisione rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, riconoscendo l'infertilità come una condizione medica che necessita di trattamento. Tale riconoscimento avviene a vent'anni dalla promulgazione della legge 40 che regola la PMA, nel 2004.

Le statistiche del 2021 mostrano che in Italia ci sono stati 340 centri di PMA, con oltre 886.000 coppie che hanno intrapreso trattamenti di fecondazione assistita, portando alla nascita di 16.625 bambini, pari al 4,2% del totale dei nati. Con l'introduzione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea), si prevede un incremento di tali percentuali al 7% entro il 2025. Una conseguenza importante di questo cambiamento sarà l'uniformità del trattamento in tutte le regioni italiane, eliminando la necessità per le coppie di viaggiare in aree diverse del paese per ricevere trattamenti accessibili.

La decisione segue anche una sentenza della Corte Costituzionale del 2014 che ha rimosso il divieto sull'inseminazione eterologa, permettendo alle coppie di utilizzare gameti esterni qualora uno dei partner ne fosse privo. Ciò amplia le opzioni disponibili per le coppie con difficoltà di fertilità.

L'obiettivo principale di questa iniziativa è standardizzare l'accesso ai trattamenti di PMA in tutto il territorio nazionale, contribuendo a contrastare il calo demografico e promuovendo l'equità nell'accesso ai trattamenti. Nonostante i progressi, alcune procedure come il prelievo degli spermatozoi e la diagnosi preimpianto non sono ancora coperte dai nuovi Lea, indicando che ci sono ancora sfide da affrontare.

Inoltre, si mira a migliorare la consapevolezza e a incentivare campagne di solidarietà per la donazione di gameti, fondamentali per migliorare la comprensione e l'accesso alle tecniche di procreazione assistita. Queste nuove politiche rappresentano un passo significativo nel settore della procreazione assistita in Italia, mirando a migliorare l'accesso e la qualità dei trattamenti per le coppie che affrontano problemi di fertilità.

Interviste a: Antonino guglielmino fondatore SIRU Società Italiana della Riproduzione Umana; Walter Vegetti, Responsabile Centro PMA Fondazione Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; Adolfo Allegra Presidente CECOS Italia; Enza Perna, Associazione Mamma in PMA.

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(00:00) - Introduzione alla PMA in Italia dal 2024
(00:41) - Statistiche e Previsioni sull'Aumento della PMA
(01:21) - Riduzione dei "Viaggi della Speranza" e Accesso Localizzato
(02:01) - Coinvolgimento Familiare e Autodeterminazione nelle Decisioni di Procreazione
(02:39) - Inclusione della Procreazione Eterologa nei Livelli Essenziali di Assistenza
(03:12) - Obiettivi di Uniformità e Equità nell'Accesso ai Trattamenti di PMA
(04:13) - Promozione della Consapevolezza e Campagne di Solidarietà per la Donazione di Gameti
(05:17) - Importanza dell'Educazione sulla Fertilità e Limiti Relativi all'Età nelle Tecniche di PMA