MAURO CARDI - TRAMA - VL SOLO. MASSIMO COEN, violino.
Автор: Massimo Coen
Загружено: 2023-11-07
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MAURO CARDI - TRAMA - VL SOLO. MASSIMO COEN
Festival Pontino, Fossanova 11 giugno 1986
Fossanova (LT), 11/06/1986, XXII Festival Pontino, vno. Massimo Coen
In Trama la gestualità dell’interprete e il taglio virtuosistico derivano da una architettura dell’opera concepita su più livelli, reciprocamente leggibili come sfondo su cui l’altro è figura: questa stratificazione realizza una sorta di polifonia virtuale, tratto caratterizzante dell’opera, da cui discende quell’andamento drammatico e non lineare, basato sulla contrapposizione di figure contrastanti, perché appartenenti a diversi livelli di trattamento di un materiale comune, inizialmente omogeneo.
Trama è una commissione della Fondazione Gaudeamus ed è stata eseguita in prima assoluta il 7/10/1985 ad Amsterdam, nell’ambito del festival internazionale dell’International Society for Contemporary Music.
Mauro Cardi (Roma, 22 luglio 1955) è un compositore italiano.
Formatosi presso il Conservatorio Santa Cecilia a Roma, sotto la guida di Irma Ravinale, Gino Marinuzzi jr., Guido Turchi, si diploma in Composizione, Strumentazione per banda e Musica corale. Nel 1982 consegue il primo riconoscimento internazionale vincendo il Premio Valentino Bucchi con Melos, per soprano e orchestra. Fondamentale è l’incontro con Franco Donatoni, con cui si perfeziona presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l'Accademia Musicale Chigiana di Siena. Nel 1984 frequenta i Corsi estivi di Darmstadt e, con Les Masques, Quattro Bagatelle per flauto viola e chitarra, vince il prestigioso Gaudeamus Prize ad Amsterdam. Nel 1987 rappresenta l’Italia alla Tribuna Internazionale dei Compositori dell’UNESCO e nel 1988, con In corde, per orchestra, il Premio Internazionale "Gian Francesco Malipiero".] Ha inoltre composto diversi lavori su commissione di enti, istituzioni e associazioni musicali quali la Rai, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Biennale di Venezia, la Gaudeamus Foundation, il Ravenna Festival, la Città di Ginevra, la Fondazione Malipiero, il Centro Studi Armando Gentilucci, il Maggio Musicale Fiorentino, Nuova Consonanza.
Se le opere dei primi anni ’80 risentono dell’influenza donatoniana, Mauro Cardi, che al compositore veronese ha anche dedicato un ampio studio analitico,[10] raggiunge presto una cifra stilistica personale[11][12] indirizzandosi “verso forme musicali modellate su intuizioni timbriche e immagini sonore, con improvvisi abbandoni espressivi”,[13] in cui confluiscono una naturale propensione verso un approccio contrappuntistico alla scrittura e, infine, una dimensione “ludica” del comporre, esercitata da una fascinazione per la logica e per il valore simbolico insito nei numeri.
Su commissione della RAI - Radio Tre, ha composto due opere radiofoniche: Temperatura esterna (1994), su testi di Michele Mari e La mia puntualità fu un capolavoro (1996), su testi di Marco Lodoli. Nel 1995, su commissione dell’Accademia Filarmonica Romana, compone la sua prima opera lirica, l’azione scenico-musicale in un atto Nessuna coincidenza.[13] Nel 1998 viene pubblicato dalla BMG Ricordi il CD monografico Manao Tupapau[11] che contiene i suoi lavori più significativi degli anni ’90. Dal 2000 al 2008, su commissione della 52ª Biennale di Venezia, compone Oggetto d'amore, un ciclo di sette scene musicali su testi di Pasquale Panella, eseguito in prima a Venezia e pubblicato in CD da RAI Trade nel 2009, che corona una lunga collaborazione con Sonia Bergamasco[18] e l’ensemble Freon. Nel 2019 Mauro Cardi torna al teatro musicale con Il Diario di Eva, opera semiscenica per danzatrice/attrice, soprano e ensemble, su un testo liberamente tratto dal racconto omonimo di Mark Twain (GAMO International Festival, Certosa di Firenze) e nel 2021 ha composto, su libretto di Guido Barbieri, l’opera in un atto e sei capitoli Le ossa di Cartesio, per un attore, tre cantanti e grande ensemble, su commissione di Opera InCanto, andata in scena a Terni e a Roma per Nuova Consonanza.
A partire dagli anni '90 si avvicina all’informatica musicale, collaborando coi centri di produzione elettroacustica Agon di Milano, Centro Ricerche Musicali di Roma, Istituto Gramma dell’Aquila. Nel 1995 è selezionato dall’IRCAM[19] per lo stage internazionale, nel 1997 Manao Tupapau è finalista al “24° Electroacustique Music Competition” di Bourges e nel 2008 Alba, per zarb e elettronica, è selezionato all’International Computer Music Conference di Belfast. Nel 2001 entra nel colettivo di compositori Edison Studio di Roma, uno dei più attivi centri di produzione di musica elettroacustica in Italia, con cui sperimenta una pratica di composizione collettiva. Dal 2021 Mauro Cardi è nel comitato direttivo di Nuova Consonanza, di cui è stato Presidente dal 1999 al 2001. Socio fondatore della Scuola popolare di musica di Testaccio (Roma), dove è stato docente fino al 1998, ha insegnato Composizione presso i Conservator
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