Medea - G. Piantoni adatt. G. Cannistrà; Symphonic Band “Giacomo Candela”

Teatro “Tonino Pardo” di Trapani, 6 novembre 2025; concerto “Echi di Libertà” in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Direttore M° Nicolò Scavone

Medea è un piccolo comune della pianura friulana tra Gorizia e Palmanova, punto di osservazione del Re Vittorio Emanuele III durante la Grande Guerra sul fronte dell'Isonzo. In cima a questa altura, a 135 metri s.l.m., nel 1951 venne eretto un imponente complesso monumentale dal nome Ara Pacis Mundi, con l'intento di ricordare simbolicamente i caduti di tutte le guerre. Al centro della struttura si trova un'ara in porfido della Val Camonica, lunga tre metri e altacinque al cui interno è stata posta un'urna in legno e bronzo con la scritta Odium parit mortem, vitam progignit amor ("l'odio produce morte, l'amore genera vita"). L'urna contiene le zolle di terra degli 800 cimiteri di guerra in Italia (compresi quelli stranieri) che dopo aver ricevuto la benedizione presso l'Altare della Patria di Roma, fu trasferita a Medea dove venne posta il 6 maggio 1951.

Medea è stata composta negli anni 20 presumibilmente a ricordo degli anni di guerra trascorsi da Piantoni nell'Isonzo. Nel 1934 è stata pubblicata dall'editore Pucci col sottotitolo di Marcia Sinfonica diversamente da come programmata in precedenza con l’appellativo di Ouverture come dimostrano alcune locandine dell’epoca. La presente revisione per organico moderno è risultata 2° classificata (1° non assegnato) al 1° concorso di rielaborazione marce sinfoniche Fe.Ba.Si. 2013.