I cannoni antigrandine nell'area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco

In questo episodio di Esperti in Campo, Oddino Bin ci porta a Santo Stefano di Barbozza (TV) per esplorare la storia e l'operatività dei cannoni antigrandine, un'innovazione fondamentale per la protezione dei vigneti. In compagnia di Gregorio Bortolin, uno dei pionieri della difesa attiva, scopriremo come, oltre 40 anni fa, i produttori locali si siano uniti per affrontare il problema della grandine, che minacciava la loro preziosa produzione vinicola.

La grandine ha sempre rappresentato una sfida devastante per gli agricoltori, causando carestie e perdite significative. Con l'obiettivo di garantire un raccolto annuale di vino da vendere, i viticoltori hanno deciso di investire in cannoni antigrandine, partendo dall'acquisto dei primi tre esemplari. Oggi, la zona conta ben 16 cannoni, simbolo di un impegno collettivo per la salvaguardia dei vigneti, specialmente quelli situati vicino alla rinomata cima del Cartizze.

Scopriremo anche l'evoluzione tecnologica di questi dispositivi, che ora utilizzano propano per ridurre l'impatto ambientale, mantenendo al contempo l'efficacia nella protezione contro le tempeste. Attraverso radar e strumenti moderni, i viticoltori sono in grado di interpretare le condizioni meteorologiche e attivare i cannoni al momento giusto.