La teoria degli atti linguistici

Benvenuti a lezione con sentocheposso nella playlist dedicata alla Psicologia della Comunicazione. In questa lezione approfondiremo l’approccio PRAGMATICO alla comunicazione (comunicazione come interazione tra testo e contesto) con la TEORIA DEGLI ATTI LINGUISTICI di Austin.

L'anno di nascita della teoria può essere considerato il 1955, in cui John Langshaw Austin (Lancaster, 26 marzo 1911 – Oxford, 8 febbraio 1960) filosofo e linguista inglese tenne una lezione all'Università di Harvard che fu pubblicata postuma nel 1962. Il vero responsabile della divulgazione della teoria degli atti linguistici è stato John Searle che sistematizza in maniera più efficace alcuni aspetti il pensiero di Austin.

Secondo l’approccio pragmatico la comunicazione è vista come azione, come fare.
Austin con la teoria degli atti linguistici sottolinea come dire qualcosa sia anche fare qualcosa.

Mentre parliamo compiamo 3 tipi di azione:
Atti locutori: sono gli atti DI dire qualcosa: sono le azioni che si compiono per il fatto stesso di parlare
Atti illocutori: sono gli atti NEL dire qualcosa: è l’intenzione comunicativa del parlante
Atti perlocutori: sono gli atti CON il dire qualcosa: è la produzione di effetti da parte del parlante sul sistema di credente, sentimenti, emozioni e condotte dell’interlocutore

In sintesi
Il LOCUTORIO rappresenta ciò che si dice
L’ ILLOCUTORIO costituisce ciò che si fa nel dire
Il PERLOCUTORIO rappresenta ciò che si vuole ottenere dicendo qualcosa

Qualunque scambio comunicativo verbale non consiste nel produrre frasi isolate e astratte, ma nell’adoperare enunciati per realizzare un effetto intenzionale sull’interlocutore entro un definito contesto relazionale.
Un enunciato esprime molto di più di quanto significhi sul piano letterale

Il Modo con cui è interpretato un enunciato è dato dalla forza dell’atto e dagli effetti perlocutori cioè gli effetti sull’interlocutore

ATTI LINGUISTICI possono essere:
DIRETTI: La forza illocutoria che il parlante intende attribuire all’enunciato è trasmessa in maniera conforme e corrispondente al significato letterale dell’enunciato
INDIRETTI:La forza dipende dai modi non verbali con cui è manifestato l’enunciato, dal tono della voce, dall’intensità …

A livello pragmatico viene fatta una distinzione tra:
Frase: espressione linguistica astratta definita dalla teoria della sintassi
Enunciato: uso concreto della frase in un contesto reale, in occasioni particolari e con obbietti specifici.

Fonte: Anolli L. (2006), Fondamenti di psicologia della comunicazione, Bologna: il Mulino.
https://it.wikipedia.org/wiki/John_La...
https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_...

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