Ci sarà anche il medico a bordo dei camper per le aree interne della Asl di Teramo

Sono trascorsi quasi due anni da quando la Asl di Teramo ha presentato l'inziativa dei camper mobili, destinati alle aree interne, per garantire una sanità di prossimità. Grazie ai numeri sulle prestazioni, ai fondi intercettati e alla sinergia tra gli enti coinvolti, il servizio, della durata iniziale di 18 mesi, verrà non solo prorogato ma addirittura integrato: sarà previsto infatti anche il medico a bordo, andando non solo a sopperire alla carenza di case di comunità nelle aree interessate, ma anche a quella del medico di base. In più, i comuni serviti passano da 11 a 15.

«Il nostro obiettivo era arrivare in tutti i punti della provincia di Teramo. - ha detto il Direttore generale Maurizio Di Giosia - Con la missione 5 del Pnrr abbiamo colto al volo la possibilità offerta da Filippo Lucci, amministratore unico del Consorzio Punto Europa, di intercettare fondi per avere questi camper, in modo da raggiungere tutte le aree interne. Abbiamo coperto così tutti i comuni della Valfino, Laga e Gran Sasso. La durata era di 18 mesi, ma ne abbiamo parlato e abbiamo raggiunto un accordo grazie ai fondi Snai ottenuti dalla Regione». Parliamo di quasi 18mila prestazioni erogate in questi due anni, 5000 prelievi, 4000 prestazioni generali, 3500 prenotazioni al cup. «Abbiamo facilitato il cittadino perché a bordo dei mezzi si puù pagare anche con il pos. Un risultato straordinario che ha indotto la Asl, visto l'impegno dei comuni, a integrare il servizio con un medico a bordo, coordinato dalla dottoressa Sparvieri che gestisce il servizio Adi. A bordo ci sono attrezzature come l'elettrocardiografo, l'ecogrofo, e stiamo anche specializzando i medici. Così sopperaimo anche alla mancanza di medici di base. È motivo di orgoglio per noi, garantire la sanità di prossimità». 

«Un progetto faro» lo ha definito Filippo Lucci, «uno dei progetti migliori per il Cope. Gli oltre 2milioni intercettati hanno portato concretamente i suoi frutti. Si garantisce in questo modo un presidio stabile e sotto casa. È uno di quei progetti che permette di toccare con mano la concretezza delle azioni».