LUGANO Museo Cantonale di Storia Naturale e mostra HANDIMALS

Il Museo cantonale di storia naturale di Lugano è un’istituzione scientifica e culturale che custodisce oltre mezzo milione di reperti e offre un percorso espositivo di circa 1.100 m², con diorami, fossili, minerali e collezioni botaniche e zoologiche uniche nel Canton Ticino.

🏛 Evoluzione storica
Fondato nel 1853 da Luigi Lavizzari, inizialmente con le sue collezioni donate allo Stato.

Nel 1874 il Consiglio di Stato ne sancì ufficialmente l’istituzione, affidandone la direzione allo stesso Lavizzari.

Dopo decenni di difficoltà e abbandono, il museo fu rilanciato nel 1934 dal prof. Oscar Panzera, che ne riorganizzò le collezioni e pose le basi per lo sviluppo moderno.

Dal 1979 è aperto al pubblico nella sede attuale di Viale Carlo Cattaneo 4.

📚 Collezioni e reperti
Minerali e rocce: ampia sezione dedicata alla geologia del Ticino.

Fossili: tra i più celebri i rettili del Monte San Giorgio, sito UNESCO, che documentano la fauna marina del Triassico.

Zoologia: animali imbalsamati del territorio ticinese, presentati in diorami realistici.

Botanica e micologia: collezioni di piante e una sezione molto ricca dedicata ai funghi, tema di grande tradizione locale.

Biblioteca scientifica: specializzata in testi di geologia, paleontologia, zoologia e botanica, utile a studiosi e studenti.

🌍 Esposizione permanente
Diorami ambientali: ricostruzioni di habitat tipici del Ticino, con animali e piante inseriti in contesti realistici.

Sezioni tematiche: geologia, paleontologia, zoologia, botanica e micologia.

Superficie espositiva: circa 1.100 m², con vetrine e spazi didattici pensati anche per i bambini.

🎓 Attività e divulgazione
Organizza mostre temporanee, corsi, conferenze e pubblicazioni.

Collabora con scuole e istituzioni per percorsi tematici e attività didattiche.

È un centro di ricerca e documentazione, oltre che di divulgazione scientifica.

✨ Valore culturale
Il museo è un polo di riferimento per la conoscenza del patrimonio naturale ticinese, capace di unire rigore scientifico e divulgazione accessibile. La sua missione è quella di preservare e raccontare la biodiversità e la storia naturale della regione, rendendola comprensibile e affascinante per ogni visitatore.