La Fiera dell’Agricoltura di Sammichele

La Fiera dell’Agricoltura di Sammichele non è solo un’esposizione di prodotti, ma un viaggio tra tradizioni, formazione e innovazione. Quest’anno, grazie alla possibilità offerta dalla nostra rete di dedicare più tempo all’approfondimento, abbiamo scelto di non limitarci a una panoramica veloce degli stand, ma di soffermarci su tre esperienze che raccontano l’identità del territorio in modo autentico. Oggi vi presentiamo il primo focus, dedicato allo stand della Scuola Alberghiera “Rosa Luxemburg” di Casamassima, che ha coinvolto studenti e docenti in un laboratorio di cucina dal vivo, trasformando l’aula scolastica in un palcoscenico di gusto e conoscenza.
Al centro della dimostrazione culinaria, la preparazione del piatto tradizionalmente conosciuto in Puglia come “i Mille Infranti”, una pasta fatta a mano dai contorni irregolari, simbolo della cucina povera del passato, oggi riscoperta come eccellenza gastronomica. Attraverso l’abilità dello chef e l’entusiasmo degli allievi, questa antica ricetta è diventata l’occasione per mostrare non solo una tecnica di preparazione, ma anche il valore educativo e professionale dell’istituto, che forma le nuove generazioni del settore enogastronomico pugliese. La partecipazione della scuola alla fiera rappresenta un vero e proprio ponte tra tradizione e futuro, dimostrando come la cultura del cibo possa diventare strumento di crescita, occupazione e valorizzazione del territorio.
Nel prossimo episodio continueremo il nostro viaggio alla Fiera dell’Agricoltura di Sammichele con altri due approfondimenti dedicati alle tradizioni gastronomiche del territorio.
Primo approfondimento della seconda puntata:
Il Progetto Bimboil, iniziativa nazionale promossa dall’Associazione Città dell’Olio, che mira a educare i più giovani al valore dell’olio extravergine d’oliva attraverso laboratori sensoriali e attività didattiche. Le docenti coinvolte ci illustreranno come la scuola abbia trasformato questo progetto in un percorso formativo concreto, in cui l’olio diventa strumento di cultura, sostenibilità e consapevolezza alimentare.
Secondo approfondimento:
La preparazione della tradizionale Focaccia a Libro (F’cazz’ a livre), riconosciuta Prodotto presidio Slow Food. Realizzata dalle casalinghe sammicheline secondo antiche tecniche tramandate di generazione in generazione, questa focaccia arrotolata racconta la storia identitaria di Sammichele di Bari, tra ritualità domestiche e sapori autentici del passato.
Giampiero Buonsante