Inno dei sommergibilisti - Banda Musicale della Marina Militare
Автор: Alamari Musicali
Загружено: 2015-03-12
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Nel 1941, poco dopo la entrata in guerra dell'Italia (10 giugno 1940), l’Opera nazionale Dopolavoro indisse un concorso a livello nazionale per musica e canzoni patriottiche: tra di esse “La canzone dei sommergibili”, espressamente dedicata ai sommergibilisti italiani, si classificò seconda. Essa era stata composta da Mario Ruccione (prolifico compositore, autore anche di Faccetta nera e di numerosi altri classiche canzoni fasciste) e testi di Zorro (pseudonimo del commediografo e giornalista Guglielmo Giannini, che nel dopoguerra diverrà noto come il creatore del Fronte dell'Uomo Qualunque). Questo era il testo:
"Andar / pel vasto mar / ridendo in faccia a monna Morte ed al Destino!
Colpir / e seppellir / ogni nemico che s'incontra sul cammino!
È così che vive il marinar / nel profondo cuor / del sonante mar!
Del nemico e dell'avversità / se ne frega perché sa / che vincerà."
La marcia fu pubblicata l'anno successivo e divenne rapidamente popolare, al punto tale da divenire oggetto di una parodia che, sulla medesima aria musicale, inseriva ben differenti versi atti a denunciare le condizioni di miseria durante la guerra: "È così che vive l'italian": "È così che vive l’italian / compra sotto man / la polenta e il pan.
Delle leggi e dell’avversità / se ne infischia perché sa / che mangerà!"
Tale popolarità non cessò nemmeno a seguito della caduta del regime e, dopo l'armistizio di Cassibile, la canzone venne adottata dalla Resistenza italiana che ne fece circolare differenti parodie intitolate "È così che vive il partigian", in cui un giovane partigiano si rivolgeva idealmente alla madre per far accettare le ragioni dei figlio che decideva di darsi alla macchia e combattere per la libertà. Questo divenne il loro testo: "È così che vive il partigian / con le bombe man / dentro il tascapan!
Dei tedeschi e dei repubblican / se ne infischia perché sa / che vincerà!"
Dopo la guerra ritornò in auge la versione originale, nonostante fosse di fatto rappresentativa del tipico canzoniere di guerra, mutando nel tempo la denominazione in "Inno dei sommergibili".
"Andar / pel vasto mar / ridendo in faccia a monna Morte ed al Destino!
Colpir / e seppellir / ogni nemico che s'incontra sul cammino!
È così che vive il marinar / nel profondo cuor / del sonante mar!
Del nemico e dell'avversità / se ne infischia perché sa / che vincerà."
Con il titolo di "Inno dei sommergibilisti" è attualmente parte del repertorio musicale ufficiale della banda musicale della Marina Militare italiana.
In questo caso è stata eseguita, sotto la direzione del Tenente di Vascello M° Gianluca Cantarini (vice direttore) in occasione del concerto tenutosi l'8 febbraio 2015 nell'ambito degli eventi legati alla manifestazione "Montecitorio a porte aperte".
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