Dietro le quinte di Don Giovanni (Bluwal, 1982)

Scambio di idee con Lorenzo Da Ponte per la creazione dell'opera.
La première a Praga del 29 ottobre 1787: il duello con il Commendatore, la scena con il fantasma. Lo scrittore e avventuriero veneziano Giacomo Casanova (1725 - 98), amico di Lorenzo Da Ponte, in quei giorni era nella capitale boema ed è testimoniata la sua presenza alla prima dell’opera.
La discussione con il conte Francesco von Orsini-Rosenberg (1723 - 96) gran ciambellano e sovrintendente teatrale dell'imperatore Giuseppe II d'Asburgo per la carica di compositore di corte dopo la morte di Christoph Willibald Gluck, avvenuta il 15 novembre 1787. Rosenberg aveva commissionato a Mozart il Singspiel "Die Entführung aus dem Serail" (Il ratto dal serraglio) nell'estate 1781.
L'incontro con il soprano Caterina Cavalieri (1755 - 1801): allieva di Antonio Salieri, aveva già sostenuto il ruolo di Konstanze nella prima de "Il ratto dal serraglio" il 16 luglio 1782 e sarà Donna Elvira nella rappresentazione viennese del Don Giovanni. Per la messa in scena a Vienna, nell'aprile 1788 Mozart e Da Ponte attuano una revisione dell'opera, con tagli e aggiunta di nuove arie, fra cui l'aria di Don Ottavio "Dalla sua pace" e il recitativo e aria di Donna Elvira "Mi tradì quell'alma ingrata". L'opera andrà in scena al Burgtheater il 7 maggio. Nello sceneggiato di Bluwal, durante l'aria di Donna Elvira, viene inquadrato fra il pubblico Franz Joseph Haydn (1732 - 1809), che nello stesso periodo si trovava a Vienna. Fra Mozart e Haydn sussisteva grande amicizia e stima reciproca: Mozart aveva dedicato ad Haydn i 6 quartetti per archi K. 387, K. 421, K. 428, K. 458, K. 464 e K. 465 fra il 1782 e il 1785. Così Haydn si era espresso dopo l'ascolto dei quartetti nel 1785 con Leopold Mozart: «Le dico di fronte a Dio, da uomo sincero, che suo figlio è il più grande compositore che io conosca personalmente o di nome; ha gusto e possiede inoltre la più grande scienza nel comporre».

Dallo sceneggiato di Marcel Bluwal (1982)