POVERE CREATURE - Analisi di un FILM che rompe gli schemi e dei Riferimenti Artistici
Автор: 1000FILM
Загружено: 2024-02-04
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Dopo aver conquistato il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2023 e due Golden Globe nel 2024, Povere Creature si presenta all’Oscar 2024 con ben 11 candidature comprese quelle al migliore film, miglior regista e migliore attrice protagonista grazie ad una fantastica Emma Stone.
L’ultima fatica del regista greco Yorgos Lanthimos è un adattamento del romanzo “Poor Things” del 1992 scritto da Alasdar Gray, che riprende i temi e l’ambientazione vittoriana del classico Frankenstein, romanzo del 1817 di Mery Shelley.
L’universo visivo di Povere Creature è frutto di un grande lavoro di scenografia, production design e illuminazione svolto in Ungheria presso gli Origo Studios di Budapest, dove il grande regista greco Yorgos Lanthimos ha deciso di girare quasi tutte le sequenze, eccezion fatta per alcune scene girate a Glasgow.
Il linguaggio cinematografico che Lanthimos, insieme al direttore della fotografia Robbie Ryan, ha scelto per rappresentare questa favola gotica è segnato da alcuni elementi chiave.
In primis la scelta di alternare alcune sequenze in bianco e nero e altre a colori su pellicola Kodak Ektachrome 35 mm, ben nota nota per le sue caratteristiche di contrasto e saturazione. Decisione che conferma un trend riscontrato anche in altri grandi film degli ultimi tempi, tra i quali spiccano, Oppenheimer, Maestro e Asteroid City.
Buona visione Sig & Ant
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