Avamposto austroungarico n.2. Monte Cimone di Tonezza. Drone 4K

Immagini mozzafiato dal Monte Cimone! Con il drone sopra questa martoriata montagna, scoprendo le imponenti postazioni austriache della Prima Guerra Mondiale. Un paesaggio incredibile, un mix di natura selvaggia e storia, un'esperienza visiva unica!
Il contesto storico: Durante la Prima Guerra Mondiale, il Monte Cimone, che sovrasta il paese di Arsiero si trovava sulla linea del fronte tra l'esercito italiano e quello austro-ungarico. La zona fu teatro di aspri combattimenti e le truppe si trincerarono in posizioni fortificate.
Per proteggersi dal fuoco nemico e per avvicinarsi alle posizioni avversarie, i soldati italiani e austriaci scavarono una fitta rete di gallerie all'interno della montagna. Queste gallerie servivano come rifugi, depositi di munizioni, postazioni di osservazione e vie di comunicazione sotterranee.
Nel contesto della guerra di mine, una galleria veniva scavata in direzione delle posizioni italiane e una volta raggiunta la prossimità di queste ultime, veniva riempita di esplosivo e fatta detonare.
Il 23 settembre 1916, centinaia di soldati italiani vennero uccisi nella gigantesca esplosione che fece saltare la cima di una vetta strategica, ormai a ridosso della pianura Veneta, visibile quasi a perdita d’occhio. Gli austro-ungarici l’avevano persa esettamente due mesi prima, a seguito di una delle più ardite azioni italiane di guerra in montagna, l’attacco di una parete rocciosa a strapiombo con esili scale volanti da parte degli alpini del Val Leogra e i fanti delle brigate Novara e Bisagno, il 23 luglio.
È un luogo di memoria importante, che testimonia la durezza della guerra e la vita dei soldati al fronte. La visita permette di rendersi conto della complessità del sistema di fortificazioni e dell'ingegno utilizzato per scavare le gallerie nella roccia..