Hans: la MASCHERA del PRINCIPE perfetto

Nella trentottesima puntata di Antagonisti Incompetenti, apriamo le porte al gelo più pericoloso: quello che non si vede. Hans non è il principe di Frozen — è il capitalista del sentimento, l’uomo che investe nel cuore altrui come fosse un titolo azionario.

Non brandisce magia, né oscure maledizioni. Il suo potere è più antico, più sottile, e infinitamente più redditizio: la convenienza emotiva. Hans non seduce, calcola. Non ama, valuta. Ogni sorriso è un’offerta, ogni gesto una strategia, ogni promessa un’operazione a breve termine. Non ha bisogno di conquistare un regno: gli basta che qualcuno glielo consegni spontaneamente… credendo che sia una buona idea.

La sua arma non è la spada, ma la narrativa dell’uomo perfetto. Si plasma su ciò che desideri, riflette ciò che sogni, diventa ciò che speri. È un camaleonte sentimentale: più ti affidi a lui, più lui diventa indispensabile. E una volta che hai investito abbastanza emozioni, è troppo tardi per dubitare.

Hans è il volto aristocratico dell’opportunismo affettivo: ti fa credere che l’amore sia un contratto equo, quando in realtà è una scalata sociale mascherata da destino. La sua cattiveria non è nell’inganno — è nell’efficienza. Non ti spezza il cuore: ti audita.

Scopri come Hans incarna il mito del principe start-up, la figura che non conquista il potere, ma lo monetizza. Non ti tradisce per sadismo.
Ti tradisce perché eri una buona occasione.