Cate Maggia interpreta in modo personale la vita andando oltre il ripetitivo della tradizione🎨

L’artista Cate Maggia espone fino al 24 marzo alla Galleria Ondedurto.arte a Vigevano in via Cairoli.
Originale artista che recupera gli antichi manufatti tessili per trasformarli in bellissime opere d’arte, unendoli al colore delle sue dense pennellate. "Lo scopo è quello di passare un messaggio forte ma nello stesso tempo delicato e ricco di affetti - dichiara l’artista. Conoscere ciò che ci ha preceduto, è l'unico modo per non temere il confronto con ciò che verrà. Come il "velo da messa”. 
Il velo da messa nel passato era lo strumento tramite il quale si mostrava il proprio rispetto per il divino. Coprirsi il capo durante le funzioni era una sorta di intimo colloquio con il sacro, nel quale il velo stesso era simbolo di devozione. Le nuove generazioni devono poter comprendere che non bisogna avere paura di ciò che non si conosce, ma che è necessario cogliere il diverso. Altro protagonista dei suoi dipinti, la capra d’angora, protagonista di questa entusiasmante avventura. Avventura nata coinvolgendo la sua famiglia. Nata sulle colline del Monferrato, esattamente a Biella, circondata dall’amore degli animali, ha realizzato un piccolo allevamento amatoriale di capre d’angora. Con la loro fibra ha creato una filiera completa, dove le capre vengono tosate una volta l’anno. Il vello viene trasformato in lana, poi tinto con prodotti naturali, tessuto da artigiani semplici ma speciali. Come “speciale" è lei che ha trasformato l’arte in un delicato percorso di emozioni.
di Simona Ravasi

📹📷Video e foto di Lorella Bianchi

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