I Sirboni GROTTA SU BENTIGHEDDU Ventigheddu

Quando entri in grotta da un pozzo sifone con tre calate (in asciutto) e poi indossi la muta per percorrere un fiume sotterraneo allora sei a Su Bentigheddu (Ventigheddu).
Si, perchè le grotte dove puoi entrare dall'alto per uscire da un'altra parte (senza dover risalire sulle corde sono rare e ti consentono di non usare necessariamente le tecniche speleo.

Nel caso specifico, dopo tre calate in un pozzo/sifone (atterraggi in punti stretti e partenze esposte).
Si atterra in uno spazio più grande, proprio nel collettore che mette in comunicazione le grotte di Su Bentu e Sa oche.

Lo spettacolo è mozzafiato, si resta senza parole davanti ad una incredibile e insolita bellezza.

La roccia ha delle incredibili lavorazioni che sembrano fatte a colpi di cesello e sembra di essere in una sorta di cattedrale.

Dal punto di atterraggio delle calate (in asciutto) si indossano le mute e dopo aver riposto i vestiti nei barattoli stagno si entra in acqua.

Si attraversano una serie quasi ininterrotta di piscine naturali e corridoi allagati con acqua trasparentissima in direzione dell'uscita che è l'ingresso della famosa Grotta Sa Oche.