Piergiorgio Odifreddi: perché non stiamo distruggendo la Terra (ma solo noi stessi)
Автор: Start Hub
Загружено: 2025-12-13
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In questo lungo intervento pubblico, Piergiorgio Odifreddi accompagna il pubblico in un viaggio che attraversa astronomia, storia della scienza, filosofia, letteratura e attualità, con il suo stile ironico e radicalmente razionale. Il filo conduttore è il pensiero critico: dubitare, verificare, non credere per autorità, secondo quello che Odifreddi definisce l’atteggiamento autenticamente scientifico, incarnato simbolicamente da San Tommaso.
La conferenza parte dalla Luna come oggetto scientifico e culturale: dalle intuizioni dei Greci antichi a Plutarco, da Keplero a Newton, fino alla nascita della meccanica celeste. Odifreddi spiega perché la Luna non cade sulla Terra né fugge nello spazio, mostrando come il moto orbitale sia il risultato di due movimenti simultanei: uno rettilineo e uno attrattivo. Attraverso esempi semplici e metafore efficaci, chiarisce concetti complessi come baricentro, orbite ellittiche, sistemi binari e il problema dei tre corpi.
Ampio spazio è dedicato alla formazione dei sistemi solari, agli asteroidi, agli anelli di Saturno, alle comete e alle stelle doppie come Alfa Centauri. La scienza moderna viene mostrata come una costruzione storica fatta di correzioni, errori e intuizioni geniali, non come un dogma. In questo contesto emergono anche i limiti della previsione scientifica e la complessità dei sistemi naturali.
Uno dei passaggi centrali riguarda il tema ambientale. Odifreddi smonta l’idea che l’uomo stia “distruggendo la Terra”. La Terra, spiega, ha attraversato catastrofi immensamente più grandi di quelle prodotte dall’umanità, come la catastrofe dell’ossigeno, che due miliardi di anni fa distrusse quasi tutta la vita esistente. La Terra sopravvive; semmai è l’uomo che rischia di scomparire. Parlare di “salvare il pianeta” è quindi un errore concettuale: ciò che è in gioco è la nostra sopravvivenza, non quella del pianeta.
Nella parte finale si affrontano temi ancora più ampi: la possibilità di vita extraterrestre, la varietà degli esopianeti, l’illusione di cercare copie della Terra, il destino del Sole e dell’umanità. Odifreddi racconta le teorie più estreme sulla colonizzazione dell’universo, come quelle di Tipler, distinguendo tra fantascienza visionaria e possibilità scientifiche concrete. Si parla di sonde, vele laser, chip spaziali, missioni come Voyager e Rosetta, e dei limiti fisici imposti dalla distanza e dalla velocità della luce.
Il discorso si chiude con una riflessione disincantata ma lucida: l’universo non è fatto su misura per l’uomo, la nostra specie non è eterna e accettare questo fatto è parte della maturità scientifica. La scienza non consola, ma aiuta a capire.
⏱️ TIMESTOP
00:00:00 Introduzione e pensiero critico
00:06:40 Scienza, dubbio e San Tommaso
00:18:30 La Luna nella storia della scienza
00:28:10 Plutarco, Keplero e Newton
00:39:00 Perché la Luna orbita la Terra
00:49:30 Orbite, baricentro e sistemi binari
01:01:40 Formazione dei sistemi solari
01:12:10 Asteroidi, comete e anelli di Saturno
01:21:30 Esopianeti e varietà dei mondi
01:31:00 L’atteggiamento dello scienziato
01:32:30 Ambiente e catastrofi naturali
01:35:20 La catastrofe dell’ossigeno
01:37:00 Non distruggiamo la Terra, ma noi stessi
01:38:40 Domande del pubblico
01:49:00 Fine del Sole e destino umano
01:50:00 Tipler e la fisica dell’immortalità
01:53:00 Voyager, Proxima Centauri e sonde
01:55:30 Colonizzazione dello spazio
01:56:50 Conclusione
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