Il Teatro di Pompeo, Archè

Tra campo de' Fiori e largo Argentina, nel sottosuolo, si nasconde uno dei teatri più importanti dell'antica Roma: è il teatro di Pompeo. Una struttura in muratura imponente costruita tra il 61 ed il 55 a.C. e capace di ospitare più di 27.000 spettatori. Il monumento fu eretto per volere del console Pompeo e per l'antica Roma fu una vera innovazione: la legge romana vietava infatti la costruzione di teatri in muratura, soprattutto per evitare che il popolo si riunisse per poi progettare eventuali sommosse.

Per capire l'imponenza della struttura, basti pensare che si accedeva alla cavea nell'attuale zona di Campo di Fiori mentre la grande aula dove si riuniva la Curia era nell'area di Largo Argentina. La cavea aveva un diametro di circa 150 metri, arricchita da un monumentale quadriportico con colonne di granito che si estendevano appunto fino all'area sacra di largo Argentina. Il teatro rimase in uso e venne restaurato dagli imperatori fino al V secolo. Era ricco di marmi, sculture ed affreschi, con "caverne" coperte a volta con pietre pendenti collegate.
Nel Medioevo, però, l'opera architettonica divenne cava di materiali edilizi e fondamento di successivi edifici.