UGO FOSCOLO - Perché taccia il rumor di mia catena
Автор: Ad alta voce / En voz alta
Загружено: 2025-10-03
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Ugo Foscolo
Perché taccia il rumor di mia catena
Lettura di Luigi Maria Corsanico
“Perché taccia il rumor di mia catena” è un sonetto composto da Ugo Foscolo in giovane età: fu pubblicato nel “Nuovo Giornale dei Letterati di Pisa” nella serie degli otto sonetti. Confluirà poi nelle “Poesie di Ugo Foscolo”, pubblicate prima presso Destefanis a Milano nell'aprile 1803, e poi per Agnello Nobile, sempre nella città lombarda, in agosto.
Isabella Roncioni è nota per essere stata uno degli amori più fervidi del poeta Ugo Foscolo, oltre ad essere stata ispiratrice del personaggio di “Teresa” nell’opera Ultime lettere di Jacopo Ortis. A lei sono ispirati alcuni sonetti di argomento amoroso, come “Perché taccia il rumor di mia catena”.
Isabella Roncioni incontrò per la prima volta il poeta tra il 1799 e il 1800 quando quest’ultimo a causa di incarichi militari dovette recarsi in Toscana. Probabilmente si conobbero per caso durante un viaggio in diligenza da Firenze a Pisa. Per Foscolo non fu difficile avvicinarsi ad Isabella a Firenze, dove egli aveva il supporto e l’aiuto di due conoscenti: Giovanni Battista Niccolini e Eleonora Nencini.
L’amore tra i due fu ardente, ma anche abbastanza breve: infatti è proprio la Nencini a comunicare a Foscolo tramite una lettera datata 1801, che il padre di Isabella l’aveva fatta fidanzare ad un uomo “agli occhi suoi noioso”.
In calce Isabella aggiunse a quella lettera cinque righe di sua mano, con la confessione:
«Siate persuaso che non siete il solo infelice.»
Ultime lettere di Jacopo Ortis del 1802 riproduce le ultime parole e nell’autografo, che è alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, non soltanto solo e infelice sono sottolineate, ma anche macchiate, come se due lacrime fossero cadute con precisione sopra ognuna delle due parole quando l’inchiostro era ancora fresco.
Edizione di riferimento:
Ugo Foscolo, Opere I, Poesie e tragedie
Sonetti
Edizione diretta da Franco Gavazzeni
con la collaborazione di Maria Maddalena Lombardi e Franco Longoni
Einaudi-Gallimard,Biblioteca della Pleiade, 1994
Giuseppe Tartini – dal : Cello Concerto in D major
Jozef Podhoransky Violoncello
Slovak Chamber Orchestra
Bohdan Warchal Violin / Conductor
Ritratto di Ugo Foscolo (1813) di François-Xavier Fabre, Biblioteca Nazionale di Firenze.
*** *** *** *** *** ***
[IV]
Perché taccia il rumor di mia catena
di lagrime, di speme, e di amor vivo,
e di silenzio; ché pietà mi affrena
se con lei parlo, o di lei penso e scrivo.
Tu sol mi ascolti, o solitario rivo,
ove ogni notte amor seco mi mena,
qui affido il pianto e i miei danni descrivo,
qui tutta verso del dolor la piena.
E narro come i grandi occhi ridenti
arsero d’immortal raggio il mio core,
come la rosea bocca, e i rilucenti
odorati capelli, ed il candore
delle divine membra, e i cari accenti
m’insegnarono alfin pianger d’amore.
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