"Lo Schiaffo" - Trailer del film di Frédéric Hambalek con Laeni Geiseler

Arriva al cinema #LoSchiaffo (What Marielle Knows) il nuovo film di Frédéric Hambalek.

Una storia intensa, inquieta e sorprendente che unisce realismo psicologico, satira familiare e fantascienza mentale. Presentato in concorso alla Berlinale 2025, dove ha ottenuto la Menzione Speciale del Guild Film Prize il film ha conquistato pubblico e critica in tutto il mondo.

Il film è nei cinema italiani con ‪@luckyredfilm‬

In un mondo dove i genitori hanno ormai mille strumenti per sorvegliare i propri figli, #LoSchiaffo ribalta lo schema: cosa succede quando è un figlio a controllare gli adulti?

La giovane Marielle (Laeni Geiseler), dopo aver ricevuto uno schiaffo dai genitori, sviluppa misteriosi poteri telepatici.

Da quel momento, ogni pensiero nascosto, ogni segreto taciuto, ogni tensione soffocata tra sua madre Julia (Julia Jentsch) e suo padre Tobias (Felix Kramer), si spalanca senza filtri.

La famiglia “perfetta”, ordinata e minimale, inizia a sgretolarsi sotto il peso della verità assoluta.

Tra umorismo nero, situazioni surreali ed esplosioni emotive, il film mostra quanto fragile possa essere la struttura di una famiglia quando viene messa sotto una lente d’ingrandimento invisibile.

Il film tocca questioni centrali del nostro tempo:
• privacy e perdita dell’intimità
• dinamiche genitori-figli e ribaltamento dei ruoli
• lati oscuri della vita domestica contemporanea
• relazioni basate su segreti, omissioni e compromessi
• domanda chiave: chi siamo quando qualcuno può leggerci dentro?

Il regista Hambalek costruisce un racconto che mescola brillantezza, inquietudine e sguardo sociologico: la comicità nasce dall’assurdo, il dramma dai dettagli più reali.

Il regista, inoltre, riflette anche sul rapporto quasi mitologico tra figli e genitori: per i bambini, i genitori sono dei infallibili, finché la realtà non li mostra vulnerabili, complicati, fallibili.

La telepatia, introdotta in una fase successiva della scrittura, diventa così un dispositivo narrativo per parlare di crescita, verità e disillusione.