Nevegal fermo: fa troppo caldo. Piano B? La pista sintetica. La Rassegna di mercoledì 17 dicembre

«Cabinovia olimpica»: la cabinovia Apollonio-Socrepes sarà pronta per i Giochi 2026». Non ha dubbi Fabio Massimo Saldini, commissario di Governo e ceo di Simico. Per Saldini, le possibilità di realizzare l'impianto a fune entro le Olimpiadi sarebbero salite «al 100% a meno di imprevisti di cantiere». Una convinzione che va contro il pensiero della stragrande maggioranza degli operatori, che reputano la realizzazione dell'opera quasi impossibile in tempi così stretti.

La stagione sul colle: Nevegal nella morsa del caldo. Non nevica e le temperature finora non hanno permesso di azionare i cannoni per allestire, almeno, il Campo scuola. Dolomiti Skiline Nevegal aveva annunciato l'apertura degli impianti per sabato, ma in queste condizioni appare difficile possa accadere. Altrimenti? Si sta valutando quello che la società chiama "piano B", ovvero l'utilizzo della pista sintetica.

Hydro, un mese di tregua ma chiusura confermata: quattro ore di faccia a faccia concluse con una sorta di tregua, che non risolve il problema, ma concede qualche mese per trovare una soluzione alla crisi dell'ex metallurgica, che la proprietaria Hydro ha deciso di chiudere perché poco performante. Il risultato più tangibile e immediato è quello di una sostanziale tregua che durerà fino a febbraio, quando (nella prima settimana) si terrà l'incontro di verifica seguendo un preciso e concordato percorso temporale. Fino ad allora la Hydro assicura la piena operatività dell'impianto. 

Dieci giorni a Belluno tra montagna e neve: ritorna "Oltre le vette": convegni, mostre, spettacoli, film e libri, la 29ª edizione è in programma dal 9 al 18 gennaio Venerdì 9 la cittadinanza onoraria al Cai e l'incontro dedicato a Gianni Gianeselli.

I Serrai riaperti senza gestione, «Visite gratis ma a proprio rischio»: I Serrai di Sottoguda sono riaperti alle visite: gratuitamente ma a proprio rischio e pericolo, visto che non saranno gestiti. Valerio Davare, il sindaco di Rocca Pietore, ha aperto ufficialmente ieri il "paradiso dei ghiacciatori". I cartelli che danno il benvenuto al Parco naturale dei Serrai di Sottoguda fanno obbligo, infatti, di dotarsi dei dispositivi di sicurezza quali il casco, i ramponi, l'Artva, la pala e la sonda.

Questo e altro dal Corriere delle Alpi e dal Gazzettino nella Rassegna stampa condotta dai giornalisti dell’Amico del Popolo, oggi con voi Irene Dal Mas.