'U gualanu - Otello Profazio
Автор: Ermanno Profazio
Загружено: 2025-03-03
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"'U gualanu" (il Bifolco) fu composta dal maestro Osvando Minervini e incisa da Otello Profazio in un 45 giri del 1967. È una ballata canzonatoria che prende in giro uno dei personaggi tipici di una civiltá contadina che ormai é scomparsa o sta scomparendo.
'U gualanu, persona dal fisico imponente, dedita a lavori manuali e con poco sale in zucca ("pocu sali 'ntra medulla") tende ad intromettsi in tutti i discorsi, parlando a ruota libera di cose che non conosce: vuole sempre dire la "sua", usando parole offensive e creando una gran confusione con risultato di irritare tutti gli astanti che alla fine invocano la "provvidenza" affinché lo allontani da Cosenza.
Devo ammettere che il dialetto cosentino, mi ha creato non poche difficoltá nel cercare di trascrivere e comprendere correttamente il testo. Alcuni vocaboli e modi di dire erano a me totalmente sconosciuti.
TESTO
'U gualanu
Granne e gruossu, cucuzzignu (1)
senza sale 'ntra medulla (2)
non vuó perdere 'u gualanu
mai la cuoppula, la fulla (3)
S'intrumetta, parra sempre,
va spianno (4) e cca e la:
ma chi dicia lu gualanu,
chi cunchiuda nun se sa.
'U gualanu chissu fa:
ti sa sulu pirrupá (5)
non se ferma, non s'appunta (6)
ad ognunu ci di' la cunta
È davveru scunchiudente (7)
unge a tutti malamente (8):
ma speramu ca 'bbissassi (9),
'u pennutu su pigliassi!
Ogni juornu miezzu a' chiazza,
quandu arriva lu gualanu
'na gran fulla de tamarri
li s'accucchia (10) chianu chianu.
Non s'appunta, l'ammazzatu (11),
la pipita nun la fa (12),
ma chi dicia 'stu gualanu,
chi conchiuda non si sa!
====================
'U gualanu chissu fa,
ti sa sulu pirru-pirrupá,
non se ferma, non s'appunta:
ad ognunu ci la, ci la cunta
È davveru scunchiudente
unge a tutti, tutti malamente:
ma speramu ca 'bbissassi,
'u pennutu su pigliassi!
O ci vo' 'na pruvvidenza...
si 'nne issi di Cusenza!
(1) Cucuzzignu = con una grande testa vuota === cucuzza = zucca
(2) Medulla = midollo/testa === Senza sale 'ntra medulla = senza sale in zucca
(3) fulla = folla/assembramento di persone
(4) Spiare = chiedere
(5) Pirrupare = cadere rovinosamente - andare in rovina
(6) appuntarsi = placarsi
(7) Scunchiudente = inconcludente e sconclusionato
(8) Ungere = offendere/ingiuriare --- dal proverbio "la lingua unge, il dente punge" ovvero Le parole taglienti preparano l’aggressione fisica
(9) 'Bbissassi = inabbissarsi
(10) accucchiarsi = avvicinarsi andando intorno
(11) l'ammazzatu = il manigoldo / il disgraziato
(12) Pipita = Malattia degli uccelli (nota spec. nei polli): consiste in una formazione abnorme, che riveste il dorso della lingua ... in tono scherz., con riferimento a persone che hanno continuamente sete o sono molto taciturne (quasi fossero malate di pipita): hai la pipita?, t’è venuta la pipita?; e come espressione di malaugurio verso chi è troppo ciarliero: ti venisse la pipita!
TRADUZIONE
Il bifolco
Grande, grosso e con una gran test vuota,
con poco sale in zucca,
il bifolco non vuol perdere
mai il berretto o la folla di persone.
Si intromette e parla sempre,
va chiedendo di qua e di la,
ma che dica il bifolco,
cosa concluda, non si sá.
Il bifolco questo fa...
ti sa solo mandare in rovina:
non is ferma, non si placa,
ad ognuno deve dire la sua.
È davvero sconclusionato,
offende tutti malamente.
Ma speriamo che s'innabbissi
o 'l'uccello se lo porti via!
Ongi giorno in mezzo alla piazza
quando arriva il biforco,
un crocchio di tamarri
lo attornia piano piano
Non si placa, il manigoldo,
non gli viene la pipita (continua a parlare incessantemente)
ma che dica il bifolco
e cosa concluda non si sa!
=====================
Il bifolco questo fa,
ti sa solo mandare in rovina,
non si ferma, non si placa
ad ognuno racconta la sua storia
È davvero inconcludente,
offende tutti malamente:
ma speriamo che s'innabissi
o l'uccello selo porti via
O ci vuole una povvidenza (un aiuto divino)
perché se ne vada da Cosenza!
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