T4 Traforo del FREJUS | Tunnel du Fréjus

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Sovraimpressione della segnaletica stradale verticale lungo tutto il percorso.

T4 Traforo del Frejus
START: Autoroute A43 - N543
END: Autostrada A32 del Frejus - Bardonecchia

***𝓡𝓮𝓬𝓸𝓻𝓭𝓮𝓭 : May 2025
recorded and edited by HWYitalia

♫ ＴＲＡＣＫＬＩＳＴ:
(from Epidemic Sound)
"Autodidact" - Twelve

Il video documenta l’attraversamento completo del Traforo autostradale del Fréjus (Tunnel du Fréjus), uno dei principali valichi stradali tra Francia e Italia. Il percorso comincia in Francia nel dipartimento della Savoia, e termina sulla A32 in Italia nei pressi di Bardonecchia, in Alta Val di Susa, nel cuore delle Alpi piemontesi. Un viaggio di oltre 13 chilometri sotto le Alpi, all’interno di un’opera ingegneristica imponente e strategica, che da decenni facilita il traffico transalpino merci e passeggeri.

Inaugurato il 12 luglio 1980, il traforo del Fréjus rappresenta la galleria stradale più lunga d’Italia e una delle più estese d’Europa. Collega direttamente il sistema autostradale francese (A43) con quello italiano (A32 Torino-Bardonecchia), attraverso un’infrastruttura che corre per 12.870 metri sotto la catena alpina. Il confine tra i due Stati è situato a circa metà galleria, precisamente al km 6,360.

Il tunnel è composto da una galleria unica con una corsia per senso di marcia, ma a partire dal 2007 è stata costruita una seconda galleria parallela, destinata esclusivamente alle emergenze e alla sicurezza. Questa seconda canna, completata nel 2011, non viene utilizzata per il traffico veicolare, ma ha migliorato in modo significativo l’accessibilità in caso di incidenti, contribuendo a rendere il Fréjus uno dei trafori più sicuri al mondo. Dopo il tragico incendio del Traforo del Monte Bianco nel 1999, anche il Fréjus è stato oggetto di importanti interventi di ammodernamento e potenziamento dei sistemi di ventilazione, videosorveglianza e gestione degli allarmi.

Nel nostro video, l’entrata nel tunnel avviene dopo aver percorso l’Autoroute A43 e attraversato la barriera di Saint-Michel-de-Maurienne. Subito dopo, si imbocca la galleria sotto il massiccio del Colle del Fréjus, immersi in un’atmosfera di luci regolari, segnaletica bilingue e temperatura stabile. Il limite di velocità è fissato a 70 km/h e vige l’obbligo di mantenere almeno 150 metri di distanza tra veicoli, con divieto assoluto di sorpasso.

L’ambiente interno è essenziale ma tecnologicamente avanzato: ogni 100 metri sono presenti nicchie di emergenza, ogni 300 metri telecamere di sorveglianza e ogni 1.000 metri dei rifugi sicuri collegati alla seconda galleria. Il viaggio nel tunnel è silenzioso e regolare, ma ricco di significato: sotto le montagne, si percorre non solo una distanza fisica ma anche un ponte storico e simbolico tra due nazioni, tra due culture alpine profondamente legate, soprattutto nel settore dei trasporti e del turismo.

All’uscita del tunnel, il paesaggio cambia improvvisamente: si passa dalle gole strette della Maurienne all’ampia conca di Bardonecchia, nota località turistica piemontese e punto di riferimento per gli sport invernali e l’escursionismo estivo. Qui termina il nostro viaggio, che prosegue poi lungo l’Autostrada A32 verso Torino, a circa un’ora di distanza.

Il Traforo del Fréjus riveste un ruolo cruciale anche dal punto di vista commerciale: ogni anno transitano centinaia di migliaia di mezzi pesanti, rendendolo una delle principali arterie del corridoio mediterraneo. È anche uno dei tunnel più attivi in termini di cooperazione italo-francese: la gestione è affidata a due società gemelle, la SFTRF (Société Française du Tunnel Routier du Fréjus) e la SITAF (Società Italiana per il Traforo Autostradale del Fréjus), che coordinano la manutenzione e la sicurezza sotto la supervisione dei due Stati.

Il video mostra anche alcuni dettagli interessanti lungo il percorso: i pannelli a messaggio variabile, le luci segnaletiche blu e rosse, i portali di accesso ai rifugi, e il cambio immediato della segnaletica al momento del passaggio in territorio italiano.