Girovolando il borgo di Marcedusa (CZ) Calabria - Italia Visto dal Drone

Traccia: Our Time
Music di https://www.fiftysounds.com

La storia di Marcedusa

La storia di Marcedusa è strettamente legata all'immigrazione albanese a partire dal 1448, quando le milizie albanesi si insediarono in loco. Il centro, legato al feudo di Mesoraca, ottenne l'autonomia comunale nel 1809.
Formazione e insediamento albanese
• 1448: Le milizie albanesi, arrivate in Italia al seguito di Giorgio Castriota Scanderbeg e Demetrio Reses alleati degli Aragonesi, si insediarono a Marcedusa, contribuendo a definire l'assetto urbano e culturale del luogo.
• Popolamento: Successivamente, nel 1541, il casale di Marcedusa fu ripopolato con profughi albanesi dai Duchi di Castrovillari, che in quell'anno contava 17 fuochi albanesi.
Sviluppo e autonomia
• 1565: Venne istituita la figura di un "sindaco" per assicurare il rispetto delle regole e far fronte alle necessità degli abitanti.
• 1649: I duchi Altemps staccarono Marcedusa da Mesoraca, riconoscendole una forma di autonomia amministrativa, con la qualifica di "universitas".
• 1809: Marcedusa ottenne l'autonomia comunale definitiva, separandosi dal feudo di Mesoraca.
Periodo francese
• 1806: Il comune fu teatro di un agguato da parte di briganti contro soldati francesi, che provocò la morte di oltre 10 soldati francesi e circa 40 briganti.
Tradizioni e cultura
• Nonostante la perdita del rito bizantino originario, Marcedusa conserva ancora elementi della cultura albanese, come l'abito tradizionale, i riti e, tra gli anziani, la lingua arbëreshë.
• Il patrono del paese è Sant'Andrea Apostolo, a cui è dedicata la principale chiesa locale.