Racconti di un altro mondo: Sardegna-Arbatax -Tortolì-trekk Gorropu-ritorno- 12° ultima parte HD
Автор: grazia video
Загружено: 2025-10-31
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Gorropu
Al centro della Sardegna, tra Barbagia e Ogliastra, vi è una profonda voragine, spettacolare monumento naturale il Gorropu è uno dei canyon più spettacolari e profondi d’Europa ricco di biodiversità e patria del trekking. Lunga un chilometro e mezzo, che segna il confine tra il territorio barbaricino di Orgosolo e quello ogliastrino di Urzulei. È stata modellata nel tempo dalla forza del rio Flumineddu che scorre sul fondo, alimentato da acque che attraversano il Supramonte, in parte infiltrandosi in gallerie sotterranee, in parte riemergendo da sorgenti a valle della gola. Il torrente ha eroso la roccia calcarea fino a formare il canyon. Le sue pareti racchiudono fossili che svelano la genesi sottomarina, avvenuta tra 190 e 60 milioni di anni fa.
Ti troverai nel territorio più selvaggio dell’Isola: per affrontare i trekking che portano al canyon, sono necessari accompagnamento di guide esperte e attrezzatura adeguata. La via d’accesso più immediata è a est, parcheggiando l’auto nel passo di Genna Sìlana, lungo l’orientale sarda (statale 125), tra Dorgali e Baunei, per poi percorrere un sentiero segnalato di un’ora all’andata e del doppio al ritorno. Attraverso un bosco di lecci, felci, corbezzoli e altri profumi mediterranei, arriverai all'ingresso di Gorropu.
La gola è lunga circa 1,5 km, dalla punta Cucutos (m. 888), sprofonda per circa 500 m.; sul fondo si restringe sino a raggiungere in alcuni punti la larghezza minima di 4-5 m. Queste caratteristiche di dimensione e forma, rendono Gorropu un autentico capolavoro della natura ed allo stesso tempo un prezioso scrigno di biodiversità.
Tortolì è la porta d’Ogliastra, composta da un territorio multiforme e sorprendente: oltre la città, animata in estate da una moltitudine di visitatori, troverai spiagge tropicali, boschi e macchia mediterranea, fertili pianure e stagni, dolci colline coltivate e una particolarità, una striscia di porfido rosso che corre parallela alla costa. Le Rocce Rosse sono le più spettacolari. Il monumento naturale della frazione di Arbatax emerge da acque verdi smeraldo offrendo un suggestivo contrasto cromatico. Accanto c’è il porto, punto d’arrivo dei turisti e luogo di imbarco alla scoperta delle splendide cale ogliastrine. Il mare di Tortolì è un incanto, il litorale isolano più premiato con le ‘bandiere blu’. Dietro le Rocce Rosse spicca Cala Moresca, perla ‘cittadina’ con scogli granitici e sabbia dorata. Poco più a sud le tonalità azzurre di Porto Frailis e il lungo Lido di Orrì: sedici chilometri di insenature nascoste e spiaggette, tra cui la splendida Cala Ginepro, con sabbia fine, sassolini levigati e un boschetto di ginepri, e San Gemiliano. Gli scogli rossi affiorano anche nel paradiso di Cea, quattro chilometri di sabbia bianca e soffice. Lo spettacolo della natura è completato da accoglienti aree verdi: il parco urbano La Sughereta e il parco Batteria, in cime a una collina, con vista su tutto il golfo.
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