Amor Sacro, Amor Profano in contrappunto!

Palestrina (Rm): nel tardo pomeriggio di domenica 9 novembre 2025, il Circolo Culturale Prenestino "Roberto Simeoni" ha proposto ad un pubblico di estimatori il concerto corale "Amor Sacro, Amor Profano", una delle proposte culturali inserite nel progetto "Contrappunto", contrappunto tra musica e parole, che si concluderà a metà dicembre.
In questo concerto nella chiesa di Sant'Egidio, l'Amor Sacro e l'Amor Profano è stato cantato dal coro "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Palestrina, diretto da Vinicio Lulli, dal coro "Il Giannetto", ensemble giovanile dello stesso coro palestrinese diretto sempre da Vinicio Lulli, e la Schola Cantorum "padre Antonio Belli" di Genazzano, diretta da Giovanni Proietti.
Da sottolineare che tra i brani del Palestrina e autori quali Duruflè, Arcadelt e Chilcott eseguiti, vi è stato l'Ubi Caritas di don Stanislao De Prosperis, compositore e musicista del Novecento nato a Palestrina nel 1911 e scomparso, sempre a Palestrina, nel 2006. Don Stanislao si formò nel Pontificio Istituto di Musica Sacra con maestri quali Raffaele Casimiri e Licinio Refice, cui è intitolato il conservatorio di Frosinone. Fu proprio il canonico della cattedrale di Sant'Agapito, don De Prosperis a fondare nel 1937 il coro prenestino "Giovanni Pierluigi da Palestrina", che si è esibito nella chiesa di Sant'Egidio, facendo ascoltare il suo Ubi Caritas.
Nella storia della cultura, il tema dell'Amor Sacro e dell'Amor Profano è stato uno degli argomenti di discussione filosofica e poetica del Rinascimento. Famosissimo il dipinto "Amor Sacro e Amor Profano" di Tiziano Vecellio, conservato nella Galleria Borghese di Roma, che l'artista veneziano pittò nel 1515.
E' d'obbligo, nondimeno, citare l'opera "Hypnerotomachia Poliphili", traducibile in "Combattimento amoroso di Polifilo in sogno", attribuita da molti a Francesco Colonna, signore di Palestrina nei primi decenni del Cinquecento. Un'opera che rientra nel romanzo allegorico a tema amoroso.