IL RISPETTO PER I NOSTRI GENITORI DEFUNTI

Ci sono parole che, quando parlano dei genitori defunti, dovrebbero sempre essere scelte con delicatezza.Perché un padre e una madre — anche con i loro limiti, le loro fragilità, le loro ombre — rimangono le radici della nostra vita.Sono coloro attraverso i quali siamo entrati nel mondo.Sono coloro che, in un modo o nell’altro, hanno reso possibile la nostra esistenza.
Il rispetto verso chi ci ha preceduto non è solo un gesto di educazione:è un atto di gratitudine, è memoria, è umanità.Parlare male dei propri genitori defunti significa ferire non solo la loro dignità, ma anche la nostra stessa storia.
La morte non cancella il valore della persona.Anzi, proprio davanti al mistero dell’ultimo passo, ognuno di noi dovrebbe essere capace di perdonare ciò che va perdonato,riconoscere ciò che è stato buono,e affidare tutto il resto alla misericordia di Dio.
Per questo, invito tutti a custodire rispetto, silenzio e preghiera quando si parla dei propri cari scomparsi.Perché nessuno conosce fino in fondo il cammino interiore che un’anima compie negli ultimi istanti.E perché la dignità dei genitori, anche quando sono ormai nella pace dell’eternità, merita sempre delicatezza e amore.
Ricordiamoci: onorare i nostri genitori non finisce con la loro morte.Continua nelle nostre parole, nei nostri gesti, nel modo in cui li portiamo nel cuore.

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