Complicanze ostetriche e modalità di parto in pazienti con endometriosi profonda

Benvenuti al primo incontro della II edizione del Mangiagalli Journal Club.

Oggi parleremo di complicanze ostetriche e modalità di parto in pazienti con endometriosi profonda

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L'infertilità è tra le sequele più frequenti dell'endometriosi e l'ottenimento di un concepimento è considerato tra i più gratificanti successi terapeutici. Tuttavia, nell'ultimo decennio sono emerse numerose e consistenti evidenze comprovanti l'associazione tra endometriosi profonda e rischio di gravi complicazioni in gravidanza, in particolare l'insidioso emoperitoneo del secondo e terzo trimestre e la placenta previa. Inoltre, il parto in donne con endometriosi vaginale può esporre a lacerazioni severe e il cesareo in pazienti plurioperate può rivelarsi tecnicamente difficoltoso.
Infine, l'avvento dell'ovodonazione ha portato a un ulteriore sostanziale incremento di situazioni patologiche in queste pazienti già di base ad aumentato rischio ostetrico.


Quali sono le evidenze disponibili su gravidanza e parto nelle donne con endometriosi profonda? Quali informazioni dobbiamo fornire alle donne che desiderino sottoporsi a procreazione medicalmente assistita? Come dev'essere sorvegliata la gravidanza in queste pazienti? E' meglio partorire per via vaginale o addominale? La chirurgia escissionale prima del concepimento naturale o con FIVET riduce i rischi ostetrici?


A queste domande risponderanno due relatori di grande esperienza scientifica e clinica nonché autorevolezza internazionale, la Prof.ssa Caterina Exacoustos e il Dr. Umberto Leone Roberti Maggiore.



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