Italo Calvino e la scienza. Prof. Alberica Toia: "Tutto in un punto"
Автор: ItalyinFFM
Загружено: 2023-02-24
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“Italo Calvino e la scienza. Scienziate e scienziati italiani leggono e commentano pagine scelte”.
Questo ciclo nasce dall’occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, avvenuta il 15 ottobre 1923.
Calvino, uno tra gli autori italiani più amati e conosciuti nel mondo, è stato romanziere e narratore, ma anche giornalista, saggista, intellettuale attento, commentatore acuto e mai banale della realtà e dei fatti del suo tempo, non solo letterari ma anche sociali, culturali, politici e scientifici.
Il suo interesse per la scienza, forse frutto anche delle influenze famigliari (ricordiamo che il padre era agronomo, la madre botanica, il fratello Floriano geologo) non si riflette soltanto nella produzione giornalistica e saggistica, ma anche nelle opere narrative. Nel corso degli anni Sessanta Calvino scrive una serie di racconti “cosmicomici”, pubblicati prima in giornali e riviste, quindi raccolti in un volume uscito nel 1965, intitolato, appunto, Le cosmicomiche.
I racconti prendono spunto da nozioni scientifiche, soprattutto astronomiche, a partire dalle quali la fantasia di Calvino si dispiega creando storie paradossali ed esilaranti, raccontate in prima persona da Qfwfq, un essere straordinario, che ha accompagnato l’intera esistenza dell’Universo. Ne abbiamo scelti tre, che abbiamo proposto ad altrettante scienziate, chiedendo loro di leggerne una parte e di commentarla alla luce anche delle scoperte più recenti.
In questo incontro la nostra ospite Alberica Toia leggerà e commenterà un racconto pubblicato per la prima volta sulla rivista “Il caffè” del 4 novembre 1964, quindi comparso nella prima edizione delle Cosmicomiche, dal titolo: Tutto in un punto.
Alberica Toia è professoressa ordinaria di fisica nucleare alla “J. W. Goethe” Universität di Francoforte e associata al laboratorio GSI di Darmstadt. Lavora su un esperimento al CERN di Ginevra, e collabora con il team responsabile della costruzione di un nuovo acceleratore ad altissime intensità (progetto FAIR).
Laureata a Milano ha conseguito il dottorato a Gießen (Germania), e successivamente si è trasferita per un Post-Doc alla Stony Brook University (New York) per 4 anni. È stata poi diversi anni al CERN di Ginevra (Svizzera), associata ad uno degli esperimenti al Large Hadron Collider.
La sua ricerca è orientata allo studio della materia nucleare in condizioni estreme di temperatura e densità.
Ciclo a cura di Michele Santoriello e M. Cristina Belloni.
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