Precacore Samo RC (Andrea Mesiti)
Автор: Andrea Mesiti
Загружено: 2023-05-21
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PRECACORE (Samo RC)
Un borgo dove storie e leggende popolano piccole vie, riti e usanze affascinano chi ne viene a conoscenza. Un borgo dove la ricchezza d’acqua che da tempo viene sfruttata dagli abitanti della valle è testimoniata da numerose e belle fontane visibili lungo il cammino, dove l’odore del pane, del latte e del formaggio fresco è protagonista dalle prime ore dell’alba. Dove tutta la piccola cittadinanza ad ogni ricorrenza è pronta a seguire, per le piccole e strette vie del paese, le statue antiche, pietre secolari del luogo. Un borgo incantato dove il tempo sembra essersi fermato.
Locato in bilico tra il presente e il passato, Samo è un piccolo paese situato in Calabria popolato da circa 750 persone. Terra che nelle origini fu calcata per prima dai #Greci i quali lasciarono nel piccolo borgo antiche usanze, antiche culture e persino un linguaggio a noi tutt’oggi conosciuto poiché tramandato dagli antichi lasciando un’orma indelebile sulla nostra storia.
Una leggenda, consolidata nei secoli, ritiene che Samo sia stata la città natale del celebre filosofo, scultore e matematico #Pitagora (uno dei possibili autori dei Bronzi di Riace e fondatore della scuola Italica in Crotone) come riportato da alcuni storici moderni come Gabriele Barrio, Girolamo Marafioti e Giovanni Fiore che avallano i riferimenti di illustri intellettuali antichi come Protagora, Aristarco, Epicuro, Cicerone e Tommaso d'Aquino. Tuttavia rimane ad oggi il dubbio che Samo fosse la città natale di Pitagora.
Poco distante da Samo, seguendo un suggestivo sentiero diviso dal vallone Santa Caterina si mostrano, dopo una passeggiata che si inerpica sui fianchi del pendio, i ruderi dell’antico abitato di #Precacore . Il borgo è posizionato a circa 380 metri s.l.m. alle falde del Monte Palecastro in cima ad un cocuzzolo di roccia in posizione panoramica sul letto del torrente La Verde in una culla aspromontana lontano dal mondo. Al visitatore si presenta quello che è rimasto della città che fu, un tempo, #Samo nel quale è ancora presente l’ombra della #Grecia visibile attraverso i resti dell’arte #Greco - #Bizantina , essi appaiono come un monito alle nuove generazioni invitandole a non dimenticare le loro origini e la loro storia.
Tra le sue case ormai dirute ma che donano al paesaggio la dovuta genuinità, spiccano due #chiese che negli ultimi anni sono state recuperate con interventi che hanno rinforzato tetti e pareti non snaturando la struttura originaria: la #Chiesa di #SanGiovanniBattista e quella di #SanSebastiano che presenta tutt’oggi visibili affreschi del quattrocento. Inoltre, all'interno della chiesa di S. Giovanni Battista, è possibile notare tracce di un #affresco murale della #MadonnaNera ed un #ossario che conserva ancora dei resti umani.
A San Giovanni Battista, pochi passi distante dal borgo, v’è stato dedicato un altare scavato nella roccia.
Nel tragitto si possono notare i ruderi del #castello #Pitagora , lo scheletro di qualche antica casa ma, soprattutto, i vicoli caratteristici che lasciano immaginare la vecchia Precacore nella sua piena vitalità.
STORIA
La #storia del borgo #aspromontano passa attraverso eventi realmente accaduti e leggende popolari legati indissolubilmente alla fondazione di Samo che risale al 492 a.C. quando gli abitanti Samii dell’omonima isola greca ( #Samos ) per sfuggire alle persecuzioni di Dario I, #Re di #Persia , ed alle scorrerie piratesche sbarcarono prima a #Zancle , l’attuale #Messina e poi, ostacolati dal tiranno di Reggio #Anassilao , i profughi #Samii lasciarono la #Sicilia per stabilirsi nella valle del torrente #LaVerde sulle nostre coste #joniche orientali dirigendosi verso l'interno a ridosso del torrente in contrada Rudina nel territorio di #LocriEpizefiri stendendosi, probabilmente, al di là del Torrente. Qui, con il consenso della #PolisMagnogreca che voleva mettere un argine all'espansionismo di Reggio nella zona, fondarono un nuovo insediamento che chiamarono Samo in onore della loro isola.
Se la tradizione riferisce il vero, Samo nella sua floridezza contava 80.000 abitanti ed aveva anche il suo navale dato che fu un’importante crocevia per la posizione strategica. Quindi l’ubicazione originaria non era quella attuale: Samo era più vicina alla costa tant’è che era dotata di un fiorente porto marittimo ed intratteneva rapporti commerciali con molte popolazioni vicine e lontane.
Dopo la conquista #romana della #Calabria anche l’antica Samo, insieme a molte città costiere #magnogreche , perse gran parte della sua importanza e andò incontro ad un lento declino. Dopo la caduta dell’ #ImperoRomanoOccidente , seguì le turbolente vicende storiche della regione sconvolta dapprima dalla guerra greco - gotica, poi dalle numerose incursioni dei #pirati arabi che, a partire dal IX secolo, come evidenzieremo, iniziarono le loro scorrerie sulle coste #calabresi .
Il territorio era molto vasto e si estendeva dall’attuale …
(Testo completo su Facebook)
Andrea Mesiti.
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