ETR 252 Arlecchino a Gorizia per GO!25, la sua stazione rinnovata, transiti e...le mancate ALn 668!
Автор: Alessio Vicario
Загружено: 2025-02-22
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Domenica 9 febbraio, giornata di apertura di Go!25 ovvero Gorizia e Nova Gorica, capitali della cultura 2025. Arrivo a Gorizia (a proposito, dai cartelli della stazione è sparito “Centrale”…boh…) con un convoglio di medie Distanze, ormai pensionande ma che continuo a preferire, in quanto a comodità, ai nuovi Rock che li stanno lentamente sostituendo. Il tempo di scendere e vedo l’Arleccchino, giunto dalla corsa intermedia a Trieste, sul binario 3, ripartire per un’altra corsa intermedia verso Udine. Ero venuto anche per le Trappulelle 668 di Fondazione FS che, a detta di Ferrovie.info, doveva fare la spola con due corse mattutine e due pomeridiane, fra Gorizia non più Centrale e Nova Gorica, con la sua bellissima stazione Transalpina, anch’essa ristrutturata per l’occasione.
La corsa che avrei dovuto effettuare pare non ci sia, chiedo in giro senza ottenere riposte, quindi mi dirigo verso l’ufficio di manovra poiché vedo un addetto sulla porta. Mi spiega che le due 668 non ci sono, sostituite da un ETR 412 Rock Hybrid che, con una scelta un po’ curiosa, effettua una sola corsa da Nova Gorica a Venezia Santa Lucia. Curiosa perché fra la città lagunare e Gorizia c’è un treno quasi ogni ora…mistero…
Avvilito per la mancata corsa sulle 668, penso di partecipare alle celebrazioni ma appena vedo partire la processione verso piazza Transalpina cambio idea e resto in stazione, oltretutto non sapevo che per partecipare ci volesse una prenotazione.
Ne approfitto per fare qualche ripresa, fra un transito e l’altro, alla stazione rinnovata di Gorizia: marciapiedi nuovi e rialzati (e a Udine, quando?), il sottopassaggio rimesso a nuovo, i binari 3 e 4 riattivati al traffico regolare, gli ascensori e la comoda nuova uscita su via del Carso. Dalla banchina del binario 4 si gode anche di una bella visuale frontale della stazione che non siano le solite inquadrature “di punta”.
Dallo scambio per il binario 4 parte un tronchino rimesso a nuovo che, vuoi mai, potrebbe ospitare, ad esempio, una vaporiera monumentata, visto che il deposito di Gorizia è piuttosto grande.
Mancherebbe solo, come restauro, la cabina Ace, ancora malmessa.
Transitano i treni sulla direttrice Trieste Centrale - Venezia Santa Lucia, alternandosi fra MD, ETR 621 Rock, ETR 563, Locomotive isolate, merci, e un ETR 700 per Milano Centrale deviato via Udine a causa dei lavori a Portogruaro.
A metà pomeriggio ritorna da Udine l’iconico ETR 252. Ancora un po’ di riprese approfittando dell’Arlecchino e i suoi dettagli per qualche inquadratura ai treni in transito: un dettaglio in primo piano dà profondità alle inquadrature, e se i dettagli appartengono a questo gioiello del design italiano, il valore aggiunto è assicurato. Passa l’ETR 700 per Milano Centrale quando ormai la luce del pomeriggio inizia a calare e le luci della stazione si accendono, come si accendono quelle dell’Arlecchino che, puntualmente alle 17,30, ripartirà per Venezia Santa Lucia, lasciando il sottoscritto a Udine.
Salgo, quindi, approfittando delle poche persone a bordo per qualche ripresa e per un caffè con brioches (compreso nel prezzo: 15€ fino a Venezia, meno di un regionale di Trenitalia) nell’essenziale ma elegante angolo bar, dove anche la macchina del caffè, originale, è stata restaurata. Mi siedo e mi godo il viaggio nella carrozza rossa, 25 minuti circa, fino a Udine, dove arriviamo con un paio di minuti in anticipo.
Naturalmente aspetto di veder ripartire il treno per l’ultima inquadratura, quindi rientro a casa.
Alla prossima!
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