INDOVINA CHI VIENE A PRANZO DE LUCA SINDACO PIGNOLA
Автор: Lucania.tv
Загружено: 2025-10-17
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«Vito Bardi è troppo "distante": Programmi una visita in ogni comune» Il primo cittadino di Pignola «L’ho invitato a vedere la situazione al Pantano,
ma non è venuto. La sensazione è che come sindaci siamo lasciati a noi stessi» di Walter De Stradis
In tasca ha la tessera del Pd, ma a maggio 2023 è stato eletto sindaco di Pignola (Pz) nella lista civica “Obiettivo Comune”. Antonio De Luca, quarantacinque anni, laureato in economia, attualmente ha sul comodino “Zero al Sud”, un testo di Marco Esposito incentrato sui “divari territoriali”,
Chiariamo innanzitutto un arcano:
chiedendo a “Google” quale sia il comune più vicino a Potenza, a volte esce Tito e a volte esce Pignola.
(sorride) Credo che non ci siano proprio dubbi: è Pignola. Siamo a sei chilometri di distanza; ma c’è ormai anche una contiguità territoriale notevole, in virtù della SP5, tutta completamente illuminata. Senza contare nel tragitto- abitazioni, nuclei abitati, villette, case sparse. Il tutto ci rende una sorta di
“naturale estensione” del Capoluogo, sia dal lato della SP5, sia dal lato del lago.
E quali vantaggi offre questa contiguità col Capoluogo? C’è un rapporto istituzionale privilegiato? Ci sono dei progetti in essere? Andiamo con ordine. Con l’attuale
sindaco Vincenzo Telesca (così come col suo predecessore) abbiamo degli ottimi rapporti, che ci consentono anche di poter programmare e guardare un po’ insieme al
nostro territorio. Stiamo lavorando insieme anche ad altri comuni della cosiddetta “area urbana” della città di Potenza (Tito, Brindisi, Pietragalla, Picerno, Vaglio etc.).
Stiamo ragionando per la programmazione e la possibilità di avere dei fondi da parte della Regione Basilicata.
Quale potrebbe essere un’azione concreta? Pensando alla possibilità che offre proprio Pignola, la zona del lago, la zona del verde, il patrimonio ambientale naturale che abbiamo in quella che è un’area a servizio principalmente della città di Potenza, oltre che dei Pignolesi, ma anche della vicina città di Tito. E’ un’area che si presta naturalmente a questa missione “ragionamento unico”.
A proposito di quell’area, proprio stamattina è arrivata la seguente nota del consigliere regionale Lacorazza: «Il 30 settembre, alle ore 13:00 è scaduto l’avviso
pubblico dell’ex Consorzio Industriale di Potenza (in liquidazione) per la vendita dell’area, ex complesso OASI WWF, nel Comune di Pignola. Siamo in trepida attesa
per conoscere l’esito della procedura da cui potrebbero dipendere molte cose. È da un anno che seguiamo passo dopo passo la vicenda, accanto al Comune di Pignola,
affinché l’area rientri nella proprietà della Regione, si sblocchino i lavori di competenza della Provincia di Potenza, si affronti il tema della gestione e si mettano
in cantiere nuovi investimenti».
Esatto, la storia è abbastanza lunga, purtroppo. Il progetto di riqualificazione della Centro WWF Oasi di Pantano era finanziato dalla Regione Basilicata e affidato
anche in dialetto, cosa gli direbbe? Bisogna... Adesso non mi viene il modo di dirlo in dialetto, ma gli direi che bisogna essere più concreti. Perdersi in poche
chiacchiere è più facile.
Pignola che momento vive? Che rapporto c’è tra nascite, dipartite e –soprattutto- spopolamento? Da questo punto di vista non abbiamo grandi
difficoltà, è un comune che ha circa 50 nascite De Stradis e De Luca all' "Art Restaurant" al soggetto attuatore Provincia di Potenza
(che già lo mise a gara e individuò anche una ditta per eseguire i lavori di riqualificazione).
Nel momento in cui il Consorzio va però in liquidazione e nel suo piano di alienazione inserisce anche quest’area (il centro visite dove c’era il WWF, ove c’era tutta una serie di attività), questa cosa blocca un po’, sempre in Regione, la procedura di finanziamento.
Si accorgono che se quest’area deve essere finanziata da un progetto regionale (che è poi, alla fine, un programma europeo), deve avere il vincolo della inalienabilità per cinque anni. Il Consorzio a questo punto non fa entrare la Provincia e chiede, per farla breve, indicazioni da parte della Regione Basilicata.
E quindi?
Dopo tanto parlare, tante riunioni, si arriva a questa ipotesi: la Regione mette nell’ultima delibera di giunta regionale (a fine 2024), ulteriori somme, pari a circa 375 mila euro, per l’acquisizione dell’area. Ciò consente anche di poter successivamente autorizzare la Provincia per l’esecuzione dei lavori.
E quali vantaggi offre questa contiguità col Capoluogo? C’è un rapporto istituzionale privilegiato? Ci sono dei progetti in essere? Andiamo con ordine. Con l’attuale
sindaco Vincenzo Telesca (così come col suo predecessore) abbiamo degli ottimi rapporti, che ci consentono anche di poter programmare e guardare un po’ insieme al nostro territorio. Stiamo lavorando insieme anche ad altri comuni della cosiddetta “area urbana” della città di Potenza (Tito, Brindisi, Pietragalla, Picerno, Vaglio etc.).
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