Vangeli per le Famiglie - Solennità di Cristo Re - "Cristo Re e Centro di Tutti i Cuori - 23/11 /25
Автор: Gianfranco Basti
Загружено: 2025-11-23
Просмотров: 72
www.chiesadomestica.org
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 23,35-43
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
Parola del Signore.
_______________________________________
Carissimi,
La Solennità di Cristo Re che celebriamo oggi chiude e riassume tutto l'Anno Liturgico. Domenica prossima infatti celebriamo la I Domenica d'Avvento che inaugura il Nuovo Anno Liturgico.
Il Vangelo di oggi è il Vangelo della Crocifissione di Gesù, perché, come recita un inno liturgico di Quaresima "Cristo regnò dal legno": il legno della Croce è il trono di Cristo Re dell'Universo, come la scritta apposta da Pilato sulla croce "Costui è il re dei Giudei" affermava.
D'altra parte Gesù stesso nei Vangeli, alla vigilia della Passione aveva proclamato solennemente: "Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me" (Gv 12,32). E il verbo "innalzare" usato da Gesù è quello delle intronizzazioni regali.
Mai parole profetiche come queste sono risultate più vere. Sono ormai milioni, anzi miliardi i cristiani che da oltre duemila anni riconoscono nella croce il segno da seguire e soprattutto a cui guardare con speranza nei momenti più difficili della vita di ciascuno di noi.
L'altro vangelo che si legge nella solennità di Cristo Re è quello del Giudizio Universale quando il Signore separerà "le pecore dai capri". Ed in effetti è la Croce che opera il giudizio anche nel vangelo di oggi. Quelli che chiedono a Gesù di scendere dalla croce e di salvarsi se è davvero il Figlio di Dio - i farisei e i sacerdoti, i soldati, il malfattore non pentito - sono coloro che non riconoscono nella Croce il simbolo del Regno di Cristo.
Nel Vangelo di oggi è solo il malfattore pentito che ha riconosciuto nella Croce di Cristo il segno e la realtà del Regno di Dio inaugurato da Cristo. Ed infatti ottiene da Cristo la promessa di essere il primo ad entrare in Paradiso insieme con Cristo stesso.
D'altra parte pensiamoci bene. Cosa sarebbe successo, se Cristo avesse seguito il suggerimento di scendere dalla croce o addirittura di non salirvi mai? Quale speranza sarebbe rimasta all'umanità senza la Croce di Cristo. Senza la Croce non esisterebbe la Chiesa, non esisterebbe il Cristianesimo, non esisterebbe la nostra fede.
La Croce è davvero la nostra salvezza dalla disperazione e dalla terribile "seconda morte", la morte spirituale di cui parla S. Francesco. Il male, la sofferenza, la prova e - infine - la stessa morte fisica destino di tutti, è la tentazione più grande contro la fede in un Dio, Padre Misericordioso. La medesima tentazione di cui è stato vittima Gesù stesso sulla croce, quando al culmine della sofferenza ha gridato "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato!".
Restando sulla croce senza scendere, fino alla fine, il Figlio di Dio ha dato la certezza a tutti noi, a tutti i credenti di ogni epoca, a tutta l'umanità che egli è davvero l'Emmanuele il Dio-con-noi. Non solo nei momenti belli della vita, ma anche in quelli più terribili del male, della sofferenza, della morte, della tenebra più oscura. Stringendo il crocifisso, possiamo affrontarli con coraggio, senza esserne travolti, contemplando la luce in fondo al tunnel - come testimoniato in tante esperienze di pre-morte - la luce della Resurrezione, del Paradiso, dell'Abbraccio Amoroso del Padre e dei Beati che ci hanno preceduto.
Insomma, se Gesù avesse seguito il suggerimento maligno di chi lo invitava a scendere dalla croce, avrebbe salvato forse lui stesso, ma non avrebbe salvato noi!
Rinnoviamo oggi la nostra fede nel nostro Re-Crocifisso e, se vogliamo essere suoi veri discepoli come Gesù stesso ci ha ordinato, non temiamo di seguire il suo esempio. Prendiamo ogni giorno con amore la croce delle nostre responsabilità, il peso delle persone che dipendono da noi, dal nostro servizio, dal nostro affetto, per regnare con Cristo e salvare noi stessi e loro.
Seguire Cristo sulla via della croce salverà il mondo: diciamolo pure, con umile e forte consapevolezza. Esiste forse un'altra possibilità di salvezza? Chiunque ne abbia indicata un'altra si è sempre rivelato un buffone, un imbroglione o nel migliore dei casi, un illuso!
Un abbraccio
Gf
Доступные форматы для скачивания:
Скачать видео mp4
-
Информация по загрузке: