LM07 Antropologia economica ed evolutiva lezione 07 registrata il 18 novembre 2025
Автор: Pietro Vereni
Загружено: 2025-11-22
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LM07: Lo Scambio Primitivo e La Logica Simbolica Borghese (Marshall Sahlins)
La settima lezione del modulo di Antropologia Economica ed Evolutiva conclude l'analisi dello scambio primitivo e introduce il saggio cruciale "La Pensée Bourgeoise. La società occidentale come cultura", rovesciando l'idea di utilità e ragione pratica.
I. Sociologia dello scambio primitivo: reciprocità e struttura sociale
La generosità e lo scambio non sono solo economici, ma costruiscono le relazioni sociali:
1. Variabili della reciprocità: La reciprocità generalizzata, equilibrata e negativa è modulata dall'allontanamento dal nucleo del "Noi". Variabili come il rango parentale (asse orizzontale/verticale) e lo status sociale influenzano la forma dello scambio.
2. Rango e generosità: Nelle società "primitive" (non statali), un rango elevato è spesso sorretto da una generosità senza limiti; il vantaggio materiale sta dalla parte del suddito, non del capo.
3. L'Economia al servizio della politica: L'atto di generosità (reciprocità generalizzata) può attivare una gerarchia sociale incipiente. Il Big Man (capo acquisito) non ottiene un vantaggio materiale immediato dall'accumulo, ma acquisisce prestigio e una condizione politica effettiva attraverso la redistribuzione. Questo dimostra che l'economia nasce dalla politica, non viceversa.
4. La Reciprocità equilibrata (Instabile): Questo tipo di scambio è raro e tende all'autoeliminazione:
◦ Se funziona: Genera fiducia, scivolando verso la reciprocità generalizzata.
◦ Se fallisce: Approfondisce il fossato tra i gruppi, spostandosi verso la reciprocità negativa.
◦ Funzione: È ricercata più per i suoi effetti sociali che per vantaggi economici. Funge da veicolo classico per patti di pace, alleanza e amicizia (es. scambi di gagliardetti o regali tra consuoceri).
5. Simbiotici e mercato: Le società orticoltrici "primitive" (es. Iban della Malesia) che vivono in simbiosi con complessi statali superiori riducono al minimo la generosità, poiché il loro surplus produttivo deve essere utilizzato per lo scambio esterno di mercato, e non per la donazione interna. Questo limita la possibilità di istituzionalizzare le reti parentali oltre il gruppo domestico.
II. La Pensée Bourgeoise: La critica al materialismo e all'utilità
Sahlins propone di rovesciare l'idea della practical reason (utilità), affermando che la cultura costituisce l'utile.
6. Il pensiero borghese come mito: Sahlins contesta Polanyi e l'ideologia occidentale, sostenendo che gli Occidentali non sono mai diventati veri massimizzatori razionali (Homo economicus), ma hanno continuato a operare secondo modelli culturali simbolici.
7. La struttura simbolica: il titolo La Pensée Bourgeoise cita La Pensée Sauvage di Lévi-Strauss. Sahlins applica lo strutturalismo non solo alla mitologia, ma al sistema della produzione: la nostra cultura connette le cose non per rapporti di causa-effetto, ma per associazioni simboliche.
8. Arbitrarietà del valore d'uso (cibo): L'utilità non è intrinseca. La commestibilità del manzo rispetto al cane negli USA non è ecologica o economica, ma simbolica. La vicinanza domestica del cane (prossimo all'umanità) istituisce un tabù di cannibalismo, dimostrando che il valore d'uso è determinato dalla classificazione simbolica.
9. Il vestiario come macchina totemica: L'abbigliamento non serve solo a coprire, ma è un codice semiotico che oggettiva le distinzioni sociali (genere, classe) attraverso contrasti fisici minimi (linee squadrate vs. curve; tessuti ruvidi vs. fini).
10. L'esempio dei blue jeans (Permutazione Strutturale): L'adozione dei blue jeans (abbigliamento della sottoclasse operaia) da parte della gioventù ribelle durante la guerra del Vietnam è un trasferimento metaforico. L'opposizione simbolica preesistente Operaio/Padrone viene permutata nell'opposizione Giovane/Adulto. Questo atto non ha funzionalità pratica, ma simbolica, confermando che la produzione capitalista è il luogo privilegiato della produzione simbolica (una "macchina totemica" della società borghese).
Conclusioni:
Sahlins invita a superare il materialismo, riconoscendo che il mercato autoregolato non è un mostro economico assoluto (critica a Polanyi), ma uno strumento simbolico che produce una tassonomia sociale. L'antropologia deve valorizzare le forme di scambio non mercantile (come i regali di Natale, un esempio moderno di Potlatch)
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