Le campane delle Clarisse di Imola (BO) - monastero di Santo Stefano
Автор: Il Canale Per Non Dimenticare
Загружено: 2024-09-28
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Le Campane delle Clarisse in Imola (BO)
monastero di Santo Stefano @clarisseimola6836
Le monache Clarisse si stabilirono a Imola più di 800 anni fa, ma le fonti storiche documentano la presenza del monastero di S. Stefano prima del loro arrivo.
L’aspetto attuale degli edifici si deve ai lavori di ristrutturazione avvenuti dal 1772 al 1774 sotto progetto dell’architetto Cosimo Morelli.
Il campanile venne costruito nella tarda metà del 1500.
Durante la visita pastorale del vescovo imolese Tommaso Marelli nel 1741 all'interno del campanile dotato di orologio, erano presenti 2 campane. La maggiore riportava scritto: “In onore di Santa Chiara, dalla reverenda madre badessa Serafica Bergamini, i fratelli Giacinto e Angelo Landi fondevano l’anno 1663”. La minore riportava scritto: “Ad onore di Dio e della Beata Vergine e dei santi Stefano e Francesco e della santa madre Chiara, i fratelli Marco e Arcangelo Landi fondevano l’anno 1610”.
Con il restauro di Cosimo Morelli il campanile arrivò all'altezza di 30,35 metri.
Dati del campanile:
Anno: fine 1500 e restaurato nel 1774
Stile: Neoclassico
Altezza: 30,35 metri
Base: 3,5 x 3,5 metri
A inizio Novecento il padre Serafino Gaddoni verifica la presenza di 4 campane. La grossa riportava scritto: “Ad onore di Dio e della Beata Vergine e dei santi Stefano e Francesco e della santa madre Chiara, rifusa l’anno 1748 da Landi e Bianconcini”. La seconda: “In onore di Santa Chiara, dalla reverenda madre badessa Serafica Bergamini, i fratelli Giacinto e Angelo Landi fondevano l’anno 1663”. La piccola: “Ave Maria, Gioacchino Mattei di Bologna fuse l’anno 1769”. Il conte Achille Ginnasi fece fondere un’altra campana di 365 libbre da Clemente Brighenti di Bologna.
Durante la seconda guerra mondiale le campane vennero confiscate dallo stato per rifusioni belliche e ne vennero restituite 3 fuse nel 1954 dalla fonderia Luigi Cavadini e figli di Verona.
Le 3 campane:
PICCOLA
fonditore: Luigi Cavadini e figli, Verona (VR)
anno: 1954
diametro: 44 cm
peso: 70 kg circa
nota: LAb4/SOL♯4
campana dedicata a S. Stefano
MEZZANA
fonditore: Luigi Cavadini e figli, Verona (VR)
anno: 1954
diametro: 52 cm
peso: 100 kg circa
nota: FA4
campana dedicata alla B. V. Immacolata
GROSSA
fonditore: Luigi Cavadini e figli, Verona (VR)
anno: 1954
diametro: 66 cm
peso: 170 kg circa
nota: REb4/DO♯4
campana dedicata a S. Francesco e S. Chiara
Fonti Bibliografiche:
Le chiese della Diocesi di Imola (Vol. V del 1928) di Padre Serafino Gaddoni O.F.M
Nel cuore della città, Il monastero di Santo Stefano delle clarisse in Imola, Otto secoli di storia di Andrea Ferri, Ezio Ferri, Mario Giberti Editrice Il Nuovo Diario Messaggero
Brani:
"Come il fruscio delle foglie" composta alla cetra da Suor Maria Giovanna Pagani
Sonatina No 2 in F Major Allegro di Joel Cummins
C Major Prelude di Bach
00:00 introduzione
00:16 brevi cenni storici
00:45 storia del campanile e delle campane
03:14 Piccola
03:37 Mezzana
04:02 Grossa
04:27 distesa campane
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