Friuli Venezia Giulia- La Risiera di San Sabba e Trieste HD
Автор: grazia video
Загружено: 2025-06-12
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La storia della Risiera di San Sabba
. Gli edifici vennero costruiti verso la fine dell’800, e come il nome suggerisce essi erano adibiti alla lavorazione del riso.
In seguito, essa divenne un campo di prigionia per i soldati italiani arrestati dopo l’8 settembre del 1943. Successivamente, la sua funzione cambiò, tramutandosi in un campo di smistamento e di sterminio.
La Risiera di San Sabba era un campo di “transito” per gli ebrei che normalmente venivano deportati a Dachau, Auschwitz, Mauthausen, mentre la maggior parte dei detenuti politici venivano massacrati sul posto. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, venivano giustiziati in maniera brutale, solo raramente utilizzando il gas o armi da fuoco, sembra che generalmente venissero percossi a morte.
Un particolare estremamente raccapricciante è che a volte le vittime venivano incenerite quando erano ancora vive. Ma quante furono le vittime? Calcoli effettuati sulla scorta delle testimonianze danno una cifra tra le tre e le cinquemila persone soppresse in Risiera.
Dal 1965, la Risiera è diventato Monumento Nazionale e sono migliaia le persone che vi si recano per visitarla e rendere omaggio alle persone che persero la vita in modo così barbaro.
Trieste è il capoluogo della regione Friuli Venezia Giulia, nel nord-est d'Italia. Città di porto, occupa una sottile striscia di terra tra l'Adriatico e il confine sloveno, che corre lungo l'altipiano del Carso, caratterizzato da roccia calcarea. Le influenze italiane, austro-ungariche e slovene sono evidenti in tutta la città, che comprende un centro storico medievale e un quartiere neoclassico di epoca austriaca.
Piazza Unità d'Italia è senza dubbio il cuore della città di Trieste. Dai triestini viene chiamata Piazza Grande ed è un punto di ritrovo per un caffè in compagnia o un aperitivo al tramonto. Si tratta inoltre della più grande piazza aperta sul mare d'Europa!
Qui si trovano alcuni degli edifici più belli di Trieste: la Fontana dei Quattro Continenti, una bellissima opera artistica, il Palazzo del Governo in stile liberty e il Palazzo del Municipio.
Proprio di fronte a Piazza Unità d'Italia si trova il Molo Audace, uno dei luoghi più amati dai triestini e che entra nel cuore di chiunque visiti la città.
Si tratta di una passerella lunga circa 200 m sul mare, un luogo ideale dove rilassarsi e ammirare l'orizzonte. Ma, soprattutto, è il luogo da cui ammirare dei tramonti incredibili.
Poco distante da Piazza Unità d'Italia si trova una delle zone più fotografate e amate di Trieste. Stiamo parlando del Canal Grande, nato in seguito alla riqualificazione del Borgo Teresiano, luogo in cui una volta si trovavano le saline. Dopo la bonifica dell'area, il Canal Grande fu l'unico canale che venne costruito.
Un tempo il canale era attraversato da 3 ponti girevoli, ma al giorno d'oggi rimane solo il Ponte Rosso, da cui ammirare la Chiesa Parrocchiale Sant'Antonio Taumaturgo che fa da sfondo al Canal Grande. Sul ponte potrete anche scattarvi una simpatica foto con la statua di James Joyce, il famoso scrittore irlandese che visse per oltre un decennio in questa città!
Il Canale è facilmente raggiungibile a piedi da Piazza Unità d'Italia
CASTELLO DI SAN GIUSTO.
Proprietà del comune dagli anni ’30 del secolo scorso, il Castello di San Giusto è considerato da molti il simbolo più importante di Trieste. Certamente conta l’ubicazione, il fatto di trovarsi sul colle più alto della città da cui era possibile controllare agevolmente tutto quel che succedeva a valle, soprattutto i pericoli provenienti dal mare. Non a caso, Colle San Giusto è il nucleo abitativo più antico della città, modificato da Romani, Veneziani e Austro-Ungarici succedutesi nel corso dei secoli.
CATTEDRALE DI S GIUSTO
. Oltre al Castello, sulla sommità del colle che domina la città c’è anche la Cattedrale, esito dell’unione di due preesistenti chiese dedicate a Santa Maria e al martire San Giusto (da cui il nome). La basilica di San Giusto è una chiesa particolare che alla semplicità della facciata esterna, sormontata da un imponente rosone gotico, unisce le stupende decorazioni del pavimento e delle due absidi laterali. Mosaici raffiguranti due icone dell’arte sacra bizantina: la Madonna, genitrice di Dio (Teotokos) e il Cristo benedicente (Pantocrator). Molto suggestiva anche la salita per arrivare in cima. Idem il panorama, con la spettacolare vista dall’alto della città, del mare e del porto.
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