TRUMP E PUTIN PIÙ IMPORTANTI DELL'UCRAINA/ GENERALE GIALLONGO: ZELENSKY HA PERSO, DEVE ARRENDERSI
Автор: ilSussidiario TV
Загружено: 2025-10-20
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In un’intervista per ilSussidiario.tv, il Generale dell'Arma dei Carabinieri in congedo Vincenzo Giallongo ha offerto un'analisi schietta dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente.
Sulla guerra in Ucraina, il Generale ha affermato che il paese ha "perso la guerra il giorno dell'elezione di Trump". Ha sostenuto che, data la mancanza di sostegno americano e il tiepido appoggio europeo, per il presidente Zelensky sia opportuno accettare le condizioni imposte da Putin e sedersi al tavolo dei negoziati per "minimizzare le perdite", poiché un proseguimento del conflitto vedrebbe comunque l'Ucraina come parte perdente. Ha inoltre giudicato negativamente il prossimo incontro tra Trump e Putin a Budapest, notando l'assenza di Zelensky e prevedendo che i colloqui saranno prevalentemente bilaterali, focalizzati su interessi economici russo-americani, con la questione ucraina come pretesto marginale.
Riguardo al Medio Oriente, il Generale Giallongo ha interpretato lo scambio di ostaggi e prigionieri non come una prima fase di pace, ma come un "preaccordo" che avvantaggia Israele. Ha espresso scetticismo sulla possibilità di un accordo di pace duraturo, sottolineando che Hamas, eliminando fisicamente le fazioni dissidenti, non intende cedere il potere. Ha dichiarato che una pace e un aiuto concreto alla popolazione palestinese sono impossibili finché Hamas governerà la Striscia di Gaza. Infine, ha valutato positivamente il ruolo mediatore dell'Egitto, ritenendo che una sua presenza militare in Palestina potrebbe essere un fattore di stabilità e ben accetta da Israele.
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